Panathinaikos devastante contro il Partizan, difesa top e parziale da record
Atmosfera da vulcano al Telekom Center (il title name attuale dell'OAKA) e un Panathinaikos Aktor irresistibile dopo un primo quarto sonnolento (31 punti concessi). Questi gli ingredienti con cui i “greens” alzano il livello su entrambi i lati del campo e travolgono il Partizan 91-69.
Come già visto contro Dubai, arriva uno strappo irreale: 25-0 tra il 24’ e il 32’ che mette l’ipoteca sulla gara e certifica la crescita difensiva di alto livello.
La squadra di Ergin Ataman sale a 9-4 con il quarto successo di fila, mentre il gruppo di Željko Obradović scivola a 4-9 e conferma il momento negativo.
Kendrick Nunn è il mattatore: 26 punti (4/5 da 2, 3/4 da 3, 9/12 ai liberi), 7 rimbalzi, 4 assist e 1 recupero in 31’, scegliendo sempre il tiro giusto e lasciando che la partita venisse a lui. Kostas Sloukas orchestra come un computer: 7 punti, 10 assist e appena 1 persa, dettando tempi e ritmo del parziale spacca-gara. Impatto da padrone in area per Kenneth Faried (12 punti, 7 rimbalzi) e lavoro mostruoso a rimbalzo di Juancho Hernangomez (8 punti, 15 rimbalzi), pilastri del break che ha spezzato la resistenza serba. Bene anche Jerian Grant (8 punti, 4 assist), Nikos Rogkavopoulos (13 punti, 4 rimbalzi) e l’energico Dinos Mitoglou (9 punti, 3 rimbalzi, 3 assist).
Partenza a tre guardie (Shorts–Nunn–Grant) con Hernangomez e Faried davanti: l’alley-oop in transizione incendia il palazzetto (10-8 al 4’), ma il Partizan risponde con le triple di Sterling Brown (12-16 al 6’). Il problema iniziale dei greci è dietro (27-31 al 10’), poi Ataman allarga la rotazione: Rogkavopoulos e Mitoglou spingono l’attacco (48-44 all’intervallo), con difesa più attenta (solo 13 punti concessi nel secondo quarto) e dominio a rimbalzo. Nella ripresa la svolta: Sloukas serve a ripetizione, Nunn e Faried scavano il solco (58-50 al 26’), il Partizan spara a vuoto dall’arco e in 6’31” i padroni di casa non subiscono punti, chiudendo il terzo periodo sul 73-50 con tripla di Sloukas sulla sirena.
Il break tocca il 25-0 (77-50 al 32’), il pubblico esplode e il Partizan mostra crepe di tenuta. Il canestro dalla lunetta di Parker ferma l’emorragia, ma il Panathinaikos ormai controlla: tripla in transizione di Rogkavopoulos per l’82-54 al 35’ e gestione matura fino al 91-69 finale.
Applausi anche per Marius Grigonis nel finale, con Ataman perfetto tra preparazione e gestione.
Parziali: 27-31, 48-44, 73-50, 91-69. Un manifesto di difesa, rimbalzi e ritmo che rilancia con forza le ambizioni dei “greens”.