EL - Olympiacos cerca una guardia dopo l'infortunio di Evans
L’Olympiacos continua a viaggiare spedito in patria con un record di 7-0 in campionato dopo la vittoria su Promitheas, ma il successo è stato accompagnato da riflessioni importanti da parte di coach Georgios Bartzokas. La squadra ha infatti perso Keenan Evans per la rottura del tendine d’Achille sinistro, un infortunio che costringe il club a tornare sul mercato. Bartzokas ha spiegato le difficoltà della ricerca: «Al momento non c’è nulla di concreto. Stiamo cercando sul mercato ma è molto difficile. Non stai provando a prendere un giocatore qualsiasi; stai provando a prendere un giocatore da livello playoff di EuroLeague. Non è facile. Deve avere velocità, durezza, capacità mentale». Il tecnico ha aggiunto: «Vogliamo trovare un buon giocatore; non ci sono 15 opzioni. Stiamo cercando di trovare un buon giocatore, indipendentemente da dove si trovi».
Oltre al tema mercato, Bartzokas ha insistito sulla necessità di disciplina e concentrazione in un periodo fitto di impegni e complicato dagli infortuni. «Dobbiamo ridefinire ciò che è importante, e non sto parlando di giocatori specifici. È novembre; non abbiamo scuse per la fatica mentale», ha dichiarato il tecnico. «Abbiamo sfide enormi davanti a noi e dobbiamo sempre giocare seriamente. Le palle perse non mi piacciono. Abbiamo fatto 31 assist, quando muoviamo la palla e giochiamo insieme, siamo molto solidi».
Infine, Bartzokas ha ribadito l’importanza di mantenere l’attenzione sul presente e preparare ogni gara con lo stesso livello di impegno. «Non sto nemmeno pensando alla partita di domenica prossima contro il PAOK, qualcuno me l’ha ricordato un momento fa. Ciò che conta è vincere la partita di venerdì contro Parigi. È un errore parlare di Parigi adesso; non li ho nemmeno ancora guardati nello scouting». Il coach ha poi concluso analizzando il tema delle palle perse: «Le palle perse sono il prodotto della buona difesa dell’avversario e della sua qualità. Sono anche il prodotto della mancanza di disciplina. La fatica gioca sicuramente un ruolo, ma anche l’avversario».