«È una vergogna»: Zeljko Obradovic durissimo, tensione in casa Partizan Belgrado
A sorpresa un Asvel in piena emergenza ha registrato una vittoria combattuta nell'undicesimo turno di EuroLeague, superando il Partizan per 88-87 davanti ai propri tifosi. Nonostante l'inizio positivo della doppia settimana per la squadra serba, che solo tre giorni prima aveva sconfitto il Monaco a Belgrado, il Partizan ha subito una sconfitta davvero importante a Villeurbanne. Anche perché dopo la partita, il leggendario coach Zeljko Obradovic ha parlato ad "Arena Sport", apparendo visibilmente deluso dalla prestazione della sua squadra. La frustrazione di Obradovic era palpabile: "Penso sia vergognoso come siamo apparsi! Certi giocatori devono riflettere sul perché stia accadendo. Un gran numero di persone viene qui, come altrove, per guardarci e vedere una squadra che lotta e mostra desiderio. I motivi sono semplici: i giocatori non sono concentrati sulla partita. Quando sono entrato nello spogliatoio, tutti erano sui loro telefoni, comportandosi in modo anomalo. Sono uno che si assumerà la responsabilità, ma in questa situazione non riesco a capirlo. Ho provato a scuoterli e apportare cambiamenti. Ci siamo trovati in situazioni in cui avremmo potuto vincere la partita, e ne ho parlato a metà tempo. Quando sono entrato nello spogliatoio dopo la partita, la scena era la stessa. Queste sono cose incredibili, non so come reagire. Non ho parole per descrivere quanto mi senta male e quanto mi dispiaccia perché non si rendono conto che la gente viene per loro. Il minimo del minimo è essere concentrati e dare il massimo; per qualcuno è impossibile giocare meglio e con più grinta."
Obradovic ha smentito l'idea che i frequenti viaggi potessero essere la causa della prestazione insufficiente della squadra. L'allenatore ha chiarito che non tollererà scuse, insistendo sulla necessità di un duro lavoro per risollevare le sorti del Partizan. Ha aggiunto: "Questa è una scusa, per quanto possa essere estenuante il viaggio, sono tutti nella stessa situazione! Non esiste un viaggio estenuante, avranno domani, come è giusto che sia, un giorno libero, e poi domenica ci alleneremo. Questo è l'unico modo per fare qualcosa. Abbiamo cinque giorni davanti a noi, e dobbiamo lavorare il più duramente possibile. Questa immagine è un disastro."
Con questa sconfitta, il Partizan si trova ora con un bilancio di 4 vittorie e 7 sconfitte in EuroLeague. La squadra dovrà rapidamente voltare pagina e affrontare la prossima sfida a Belgrado, dove ospiterà il Fenerbahce. La speranza è che le parole dure di Obradovic e la promessa di allenamenti intensi spingano i giocatori a mostrare l'impegno e la concentrazione che i loro tifosi si aspettano. Ma le tensioni non mancano: a neanche 3 minuti dalla fine e nel corso di un challenge, Tyrique Jones - fuori in abiti civili - ha provato a dare la mano al suo allenatore che lo ha respinto invitandolo a tornare al suo posto. Non è chiaro il motivo per il quale Jones non fosse in campo con il Partizan. Alla domanda, Obradovic ha risposto di chiedere allo staff medico.