A rischio Virtus Bologna vs Maccabi: la questura ha chiesto il rinvio per motivi di sicurezza

A rischio Virtus Bologna vs Maccabi: la questura ha chiesto il rinvio per motivi di sicurezza
© foto di Ciamillo

La partita tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv di venerdì 21 alle 20 e 30 è a rischio. Secondo Repubblica, la questura formalmente chiesto che venga rimandata quantomeno a metà dicembre, dopo la Coppa Davis di tennis. "Il parere del questore Antonio Sbordone circola tra i componenti dell'Osservatorio nazionale eventi sportivi (Ones) ed è già sul tavolo del prefetto di Bologna, Enrico Ricci. Una decisione non è ancora stata presa, ma è certo che le preoccupazioni di chi dovrà gestire l'ordine pubblico avranno un peso". La situazione è già attenzionata da tempo, dal momento che gli esperti della Digos hanno notato un certo fermento sui siti dei Pro Pal, di alcuni sindacati di base, dei collettivi studenteschi e di diverse associazioni. Una chiamata a raccolta generale affinché la partita con Tel Aviv «non si giochi», e che potrebbe portare in strada diverse migliaia di persone pronte a fare di tutto per bloccare il match. "Fonti della questura fanno sapere che nel caso di cortei e manifestazioni il PalaDozza «sarebbe diffìcile da difendere» e, in ogni caso, «si rischierebbe «l'effetto Udine». Il 13 febbraio scorso per le qualificazioni ai mondiali di calcio si è deciso di blindare il "Friuli" e Italia-Israele si è svolta regolarmente. Nessuna manifestazione è arrivata allo stadio, tuttavia gli scontri ci furono e la città ne pagò care le conseguenze. A Bologna potrebbe accadere lo stesso".

Le possibili soluzioni - Nelle scorse ore si sarebbero valutate già alcune soluzioni. Giocare a porte chiuse non risolverebbe la questione a livello di ordine pubblico, perché non sono i tifosi la problematica ma la partita in sè (i manifestanti scenderebbero comunque in piazza). Ma anche di una zona rossa intorno al PalaDozza, che vorrebbe dire impiegare almeno 200 persone per la sicurezza. "Altra ipotesi sarebbe quella di spostare la partita in un'altra città italiana (ad esempio Trento), tuttavia i rischi sarebbero identici quindi, anche ammesso che ci sia una città disposta a caricarsi un onere del genere, non va bene. L'Eurolega potrebbe infine decidere di far giocare all'estero (si è parlato di Riga, in Lettonia). A Tel Aviv potrebbe andare bene, non alla Virtus, ma sarebbe una soluzione. Per la questura un rinvio sarebbe sufficiente per organizzare la partita in Fiera. L'area è fuori dal centro e più facile da proteggere. Servono meno uomini e soprattutto resterebbero le forze necessarie per controllare eventuali cortei "vaganti" per la città. Le proposte sono tutte sul tavolo, l'ultima parola spetta però all'Ones e alla Prefettura".