Lakers, JJ Redick spiega le novità viste nella sfida ai Sacramento Kings
JJ Redick ha messo l’accento su continuità e spirito competitivo dopo il netto successo dei Los Angeles Lakers sui Sacramento Kings per 125-101 alla crypto.com Arena. Una vittoria che interrompe la serie negativa di tre sconfitte e che rappresenta anche la prima partita stagionale in cui i gialloviola riescono a imporsi in tutti e quattro i quarti. «Abbiamo giocato uniti, l’uno per l’altro», ha spiegato Redick nel post‑gara. «Probabilmente è stata la nostra prestazione più costante dell’anno, 48 minuti pieni di intensità e voglia di competere». Il coach ha riconosciuto un piccolo calo di concentrazione nel finale del terzo periodo. «In un paio di possessi abbiamo provato a fare un po’ troppo gli Harlem Globetrotters», ha scherzato, «ma resta il fatto che è la prima volta in tutta la stagione che vinciamo ogni singolo quarto». Redick ha anche sottolineato come una scelta offensiva più semplice abbia aiutato la squadra. «Abbiamo snellito il nostro pacchetto di giochi», ha detto, aggiungendo che un po’ di stanchezza si è fatta sentire all’inizio dell’ultimo quarto.
Un altro tema importante è stata la gestione delle rotazioni, soprattutto con Luka Doncic e LeBron James alternati in campo. «Così entrambi hanno più momenti per fare da regista senza l’altro accanto», ha spiegato Redick. Ha però chiarito che alternare i minuti non significa separarli tatticamente. «Abbiamo comunque chiamato molte situazioni per farli lavorare insieme, in due‑man game», ha aggiunto. La difesa ha brillato in particolare nel parziale di 13-2 che ha aperto il terzo quarto. «Stasera c’era una mentalità di copertura che non avevamo mostrato finora», ha detto Redick, evidenziando la maggiore reattività e il coinvolgimento collettivo. «Sono cinque giocatori sempre attivi su ogni possesso», ha continuato. «È questo il punto di riferimento per costruire una difesa solida». Il coach ha poi elogiato la comunicazione, definendola un aspetto centrale dopo le difficoltà recenti. «La prima cosa su cui ci siamo confrontati ieri è stata proprio questa: abitudini, comunicazione, condizione fisica».
Redick ha anche sottolineato l’impatto di Nick Smith Jr. dalla panchina, complice l’assenza di Austin Reaves. «L’avevo detto prima della partita: ci aveva già aiutato a vincere due gare. Lo ha fatto di nuovo». Per il giovane esterno, Redick ha ribadito l’importanza della struttura. «Se resta dentro il nostro sistema, senza uscire dagli schemi, spesso le cose gli riescono bene».
Parole di grande apprezzamento anche per Deandre Ayton, autore dell’ennesima doppia doppia. «È uno dei nostri giocatori più affidabili, per atteggiamento e rendimento», ha detto Redick. «Sta disputando una stagione eccellente. Per un giocatore della sua stazza ha una sensibilità incredibile nei tiri dai sei ai dieci piedi».
Redick ha chiuso sottolineando la crescita dell’intesa tra Doncic e James. «Per essere la miglior versione possibile di noi stessi, quella connessione deve diventare eccellente», ha concluso.