ESCLUSIVA PB: coach Massimo Romano e la sorpresa Bolzano

L'allenatore dell'Alperia Basket Club Bolzano raccontala prima parte della stagione della formazione biancorossa che è tornata alle F8 di Coppa
29.12.2025 15:04 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA PB: coach Massimo Romano e la sorpresa Bolzano

Massimo Romano è al suo secondo anno sulla panchina dell'Alperia Basket Club Bolzano. Dopo un anno di assestamento, nella prima parte della stagione in corso la squadra ha chiuso al  quarto posto del girone B della serie A2 conquistando la qualificazione alle F8 della Coppa Italia di categoria dopo 21 anni.

Coach Romano se parliamo di sorpresa le fa piacere o era tutto preventivato?

"Mi fa molto piacere, era tutt'altro che preventivato. Era un sogno, come è giusto averli ad inizio stagione. Sapevamo che in estate avevamo lavorato bene per puntellare la rosa lì dove l'anno scorso avevamo bisogno.  Per esempio il  nuovo playmaker che ci sta dando qualcosa in più. Il nostro inizio è stato complicato anche a causa di qualche infortunio che ha rallentato la preparazione.  La vittoria a Ragusa ha acceso la scintilla ed abbiamo capito che potevamo essere una squadra competitiva. Di contro la battuta di arresto con Umbertide è stata il nostro momento di down ma poi la squadra umbra si è rivelata essere molto forte tanto che è lì davanti a noi. A Faenza ci siamo rilanciate e quello è stato il giusto riconoscimento al lavoro che stavamo facendo e che stiamo facendo ancora".

Qual è la caratteristica della sua squadra?

"Il fare le cose insieme, condividere la palla e la collaborazione in campo. In alcuni momenti di questa prima parte abbiamo giocato davvero una buona pallacanestro anche perchè abbiamo migliorato la nostra difesa. Le nostre sconfitte (3 su 12 partite, ndr hanno un marchio chiarissimo: palla ferma e difesa non attenta. Noi dobbiamo usare il concetto di collaborazione e condivisione perchè non abbiamo una o due giocatrici così superiori alle altre da poterci affidare a loro per vincere le partite. Il risultato statistico di una o di un'altra o di un'altra ancora dipende dalla squadra, dal gruppo che lavora insieme. Io direi che siamo una squadra tosta e che è molto attenta nella preparazione delle partite e che rispetta le regole del piano gara che prepariamo".

Cosa ancora non va come vorrebbe?

"La continuità. Anche se stiamo migliorando, c'è grande qualità negli allenamenti, le ragazze sanno che bisogna essere sul pezzo in ogni istante. Così possiamo costruire una squadra forte mentalmente".

Come valuta il Girone B della A2?

"Ero convinto sin dall'inizio che sarebbe stato un girone difficile, impegnativo ogni domenica più dell'anno scorso. Per esempio noi abbiamo tre squadre che hanno fatto - e di recente - la A1 come Alpo, Ragusa e Faenza. E questo basterebbe. Matelica ed Umbertide sono due sorprese di  livello, Alcamo potrebbe fare una seconda parte di stagione migliore della prima dove comunque da neo promossa non ha fatto male. Nessuna è certa dei play off adesso, ovviamente, ma credo che sarà così fino alla fine della stagione regolare. Noi per adesso abbiamo messo fieno in cascina per il nostro obiettivo cioè una salvezza molto tranquilla. Ma dobbiamo andare avanti, a questo punto vediamo se riusciamo a fare i play off".

Farete mercato a gennaio?

"Non credo. Io e Valentina Calandrelli - l'assistente allenatrice,ndr - vogliamo recuperare le nostre giovani, le Under 19 che ci permettono di fare allenamenti di livello e di essere sempre prone ad ogni emergenza. Inoltre loro hanno avuto minuti importanti n queste partite e ci hanno dato una grande mano. Il nostro settore giovanile è buono e noi ci teniamo molto a farlo crescere ancora. Recuperare loro sarà il nostro mercato".

Un napoletano a  Bolzano. Al di là della rima come si trova?

"Mi trovo benissimo. La città e la società mi hanno accolto benissimo. Mi avevano detto che qui avrei trovato un club che è una famiglia che però sta cercando di darsi una organizzazione sempre più strutturata per la categoria. Nei limiti delle possibilità economiche messe a disposizione dalla proprietà. C'è tantissima gente che ha una voglia ed una predisposizione ad aiutare questa società  senza ricevere niente indietro, che è fondamentale per tutti noi. Non ci manca nulla. Io sono abituato ad adeguarmi alle diverse realtà dove vado a lavorare altrimenti non potrei fare questo lavoro. Io e Valentina formiamo un connubio campano, lei è di Benevento, che funziona benissimo. La città mi piace molto ed una delle cose che amo di più, sono le passeggiate nel tanto verde che c'è qui,e lungo i fiume. Mi piace l'organizzazione della città dove funziona tutto e di conseguenza la tranquillità che si trova".

Vedremo qualcosa di diverso nel quarto di finale con Costa di sabato prossimo?

"Dobbiamo migliorare la nostra coesione come stiamo cercando di fare da agosto. E poi vorrei mettere in campo qualche novità per la difesa. Ma soprattutto ogni partita per noi è una verifica del miglioramenti individuale di ogni giocatrice e quindi del gruppo squadra. Costa? Ecco loro giocano una pallacanestro che ci può mettere in difficoltà. Anche a noi piace correre m,a non siamo in grado di avere quel ritmo esasperato che ha Costa. Quindi dobbiamo lavorare sul controllo del ritmo partita. La partita con Costa per noi sarà un test per capire se e quanto siamo migliorate".