Tony Parker pronto a NBA Europe e una battaglia legale con EuroLeague
Il segnale era già chiaro quando Tony Parker auspicava una collaborazione tra FIBA, Eurolega e NBA, ma lo scenario è cambiato radicalmente: l’ASVEL Villeurbanne di Parker rischia l’espulsione dall’EuroLeague e, in un’intervista a “Le Progrès”, il presidente ha di fatto annunciato il passaggio verso NBA Europe. «Abbiamo fatto tutto per essere pronti per la NBA». Non solo: Parker ha praticamente confermato che il rapporto con l’EuroLeague si chiuderà nelle aule di tribunale, aprendo a un contenzioso formale.
Difendendo la posizione del club sul monte ingaggi al di sotto della soglia minima EuroLeague, Parker ha chiarito il conflitto con i regolamenti nazionali:
«L’EuroLeague ci ha sanzionati pubblicamente per aver speso 4,4 milioni di euro in stipendi, mentre il suo minimo è 5,85 milioni. Tuttavia, i regolamenti della LNB (Lega Nazionale di Basket francese) ci proibiscono di spendere di più. Siamo sotto controllo finanziario. In breve, ci stanno chiedendo di ignorare la legge del basket francese. È fuori discussione per noi infrangere le regole stabilite dalla nostra Lega Nazionale, con cui manteniamo ottimi rapporti».
Per questo motivo, l’ASVEL non intende versare la differenza di 1,45 milioni come bonus ai giocatori, mantenendo la linea di conformità alle norme LNB. Parker ha poi aggiunto un passaggio cruciale sulle prossime mosse del club: «No, e andremo in tribunale. La domanda che mi pongo è: perché proprio quest’anno, quando tutti i nostri contratti EuroLeague scadono nel 2026?». Alla luce di queste dichiarazioni, questa dovrebbe essere considerata l’ultima stagione dell’ASVEL in Eurolega, con il progetto NBA Europe che prende corpo e un contenzioso aperto destinato a ridefinire gli equilibri del basket europeo. Da capire se oltre il club di Tony Parker qualcun altro forzerà la mossa, con tutti i rischi della situazione.