Caso Virtus Bologna - Maccabi: Piantedosi dà ok, il Comune non è d'accordo
La partita del 21 novembre tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv diventa un caso. Inizialmente sembrava andare verso il rinvio, poi invece è arrivata la conferma dalla Questura: "Si può giocare". Ma non è una decisione condivisa. Ieri il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in città per l'assemblea dell'Anci, ha negato la possibilità che l'appuntamento del 21 novembre possa essere rimandato per questioni di ordine pubblico, come invece era stato ipotizzato. «Si terrà, non sono i soliti facinorosi che possono dettare l'agenda degli eventi». A distanza di poche ore è arrivata la Matilde Madrid, assessora alla Sicurezza del Comune: «Decisione che non condividiamo, ripensateci». Il timore è legato alle manifestazioni Pro-Pal, con collettivi e diverse associazioni che hanno annunciato l'intenzione di bloccare l'appuntamento al PalaDozza.
«Assolutamente no - replica netto il ministro Piantedosi - si farà. Speriamo di non essere costretti a dovere mettere in campo un esercito per poter contenere gli episodi ricorrenti di violenza a cui si assiste in questi casi». Mentre l'assesora Madrid: «Non condivido la scelta del ministro - commenta - di lasciar giocare nel cuore della città una partita così delicata sul piano dell'ordine pubblico. Anche per l'area di cui si tratta, piena di negozi, cantieri e complessità. Una situazione di rischio che si potrebbe evitare. Il tema non è tanto quello di farsi dettare l'agenda dai facinorosi - continua - quanto quello di scegliere le condizioni che possano garantire al meglio il corretto svolgimento dell'evento, da un lato, e dall'altro il diritto di manifestare». Segnala poi che «alternative in questo senso ce n'erano e sono state segnalate» e che il Comune confida in prefettura e questura per la gestione dell'ordine pubblico. «Ma l'auspicio - aggiunge - resta quello di rivalutare questa scelta».