Deaflympics: la Nazionale di basket femminile sorde travolge il Kenya, primo posto ancora in ballo
Nuovo giorno, nuova opportunità. Così avevano scritto le azzurre della Nazionale sorde sui loro social poco prima della partita con il Kenya. Mai slogan fu più azzeccato. Perché prima che l’Italia travolgesse il Kenya sotto una valanga di canestri (114-42), la Lituania cadeva a sorpresa contro l’Australia, la vera incognita del girone, dato che non presentava più una squadra femminile alle Deaflympics dal lontano 2009 a Taipei. Così le ragazze di coach Braida tornavano in campo con rinnovato entusiasmo, consapevoli che in questo modo il primo posto del girone, che sembrava irraggiungibile dopo la prima giornata, ritorna in ballo. Tutto si deciderà mercoledì prossimo quando – dando per scontato che il Kenya sarà battuto pure dalla Lituania - Italia e Australia si ritroveranno di fronte per giocarsi il primato. Bisognerà vincere, però, con uno scarto di almeno 7 punti, tenuto conto che sia il ko dell’Italia contro le lituane che la sconfitta delle ragazze dell’est contro le ‘aussies’ (il soprannome con cui ama essere chiamato il popolo australiano) è stata contenuta in 6 punti di scarto, che vanno ad annullarsi. Non conta invece lo scarto accumulato contro il Kenya, dato che le quarte classificate saranno eliminate.
E proprio la serata sul velluto contro il Kenya ha riacceso il sorriso sul volto di Strazzari e compagne: Viola sconfigge l’influenza e ne mette 26, al pari di Sorrentino, mentre Sautariello interpreta il match più per le compagne, smazzando ben 16 assist. La partita contro le inesperte avversarie africane, che ha visto lievitare il vantaggio quarto dopo quarto, dà la possibilità a tutte di assaggiare il parquet ed anche di andare a referto: festeggiatissimo il primo canestro in Nazionale della 16enne Cecilia Oliva. E’ rimasta a riposo invece, Valentina Todeschini, per un fastidio al ginocchio. Ma si può star certi che nessuna vorrà mancare alla battaglia che il 19 novembre può ancora ribaltare tutto: mai dire mai. Nuovo giorno, nuova opportunità. Appunto.