Durant ne mette 35 e Sengun domina: Rockets battono i Magic solo dopo overtime

Durant ne mette 35 e Sengun domina: Rockets battono i Magic solo dopo overtime
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Una sconfitta crudele per gli uomini di Jamahl Mosley la sera del 16 novembre, che hanno giocato una partita perfetta senza il loro miglior giocatore, Paolo Banchero. I Texani di Houston però, che erano partiti male, hanno il vantaggio di avere giocatori del livello necessario per  trovare soluzioni e risolvere problemi come Kevin Durant (35 punti) e Alperen Sengun (30 punti e 12 rimbalzi).
Primo quarto. Orlando parte fortissimo con Franz Wagner (29 punti) e Wendell Carter Jr., combinando 21 punti con 8/11 al tiro. I Magic tirano con il 54.5%, infilano 5/9 da tre, piazzano cinque stoppate e 11 punti in contropiede, toccando il +14. Houston fatica e chiude sotto 30-23.
Secondo quarto. Reed Sheppard prova a scuotere i Rockets con 8 punti rapidi che riducono il gap a -2. Orlando risponde con la tripla di Jonathan Isaac e la penetrazione di Desmond Bane (26 punti). Durant accorcia dalla lunetta (42-40), ma Tristan da Silva firma tripla, layup e schiacciata che alimentano il 13-6 finale di periodo. Magic avanti 55-46 all’intervallo, sfruttando sei palle perse di Houston.

Terzo quarto. Orlando allunga di nuovo fino al +12, ma Houston reagisce con un 12-2. Anthony Black (18 punti) risponde con alley-oop schiacciato col fallo e una tripla, riportando i Magic a +5. Bane aggiunge due liberi e una bomba per il 90-79 a 9:08 dalla fine.
Quarto quarto. Durant si accende: tripla del 95-94, primo vantaggio Rockets dal primo quarto, e un’altra bomba per il 100-100. Sul possesso successivo, Durant perde equilibrio, Black ruba e schiaccia per il 102-100 a 1.7". Sbaglia però il libero aggiuntivo e Sengun (30 punti, 12 rimbalzi, 8 assist) pareggia a 0.2" forzando l’overtime.
Overtime. Durant guida con assist e pull-up decisivo, Amen Thompson (12 punti, 10 rimbalzi) e Sheppard (16) chiudono dalla lunetta. Houston domina a rimbalzo (60-38 con Adams e Smith Jr. in doppia cifra) e vince 117-113. Orlando, priva di Paolo Banchero e Jalen Suggs, cede dopo aver comandato per tre quarti.