Italia - In arrivo una calda estate azzurra da scoprire giorno per giorno

07.06.2022 00:16 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Italia - In arrivo una calda estate azzurra da scoprire giorno per giorno
© foto di SAVINO PAOLELLA

Lo scorso 30 marzo il presidente federale Petrucci fece una 'scappata' a Varese per incontrare Luis Scola e farsi intervistare dalla stampa locale. Il coach della Nazionale Meo Sacchetti, che ha la residenza guarda caso a Varese, non trovò niente di meglio che andarsi a fare una spaghettata a Cremona, tra l'altro a suo tempo documentata via social. Col senno di poi, voleva essere sicuro di evitare brutti incontri in città.

La settimana scorsa, la presentazione dei 100 giorni all'Eurobasket da separati in casa, come avevamo fatto notare, ha fatto precipitare alle estreme conclusioni un rapporto che non aveva più senso per il presidente.

E come senza pensarci troppo su aveva sostituito Simone Pianigiani con Ettore Messina e sperperato una valanga di soldi per il preolimpico a Torino perso in finale con la Croazia portando l'Italia all'ennesima figuraccia, ha realizzato il meditato coup de theatre.

Poiché repetita non iuvant, ci riprova oggi con Gianmarco Pozzecco con la speranza che il 34enne Datome e il 36enne Belinelli gli portino maggior gloria e maggiore visibilità mediatica rispetto alla straordinaria Olimpiade di Tokyo 2021 (5° posto).

Speriamo, in cuor nostro, che complice il cattivo audio e una telecamera storta della diretta Facebook abbiamo capito male le espressioni del nostro presidente, ma ci sarebbe parso di aver intuito che a diversi giocatori Sacchetti non stesse più bene fra le mani. Chissà se sono gli stessi giocatori che in un roster chiuso di 12 giocatori rimarranno inevitabilmente a casa per dare il posto a Datome, Belinelli e Hackett.

La fuga di notizie prima del tempo (non pensiamo però che visti gli stretti rapporti Ettore Messina non fosse a conoscenza della cosa) ha aggravato le tensioni in casa Olimpia. Nelle ultime gare con Sassari Pozzecco è stato particolarmente mogio, lasciando alzare in piedi Fioretti alla bisogna. E chissà come si sente Alviti: con il ritorno di Datome il percorso in Nazionale si ferma qui, forse troverà posto con i Paesi Bassi il 4 luglio.

Oppure, con il ritorno in Nazionale di Hackett e Belinelli saranno Mannion e Pajola, eroi di Saitama, a rimanere al palo? Tertium non datur, a casa potrebbe finire quello Spissu che avrebbe spoilerato la nomina di Pozzecco in televisione?

Non a caso, sia dall'Olimpia che dalla Virtus Bologna non sono arrivati comunicati in proposito. Eppure - finita la serie scudetto - qualche considerazione sull'età, sugli acciacchi, sugli stipendi, e sul fatto che dopo il 18 settembre si troverebbero dei giocatori ultratrentenni avulsi dai contesti successivi per scadimento di forma (fine settembre Supercoppa italiana, inizio ottobre campionato e coppe) la dovranno pur fare.

Il presidente ha il coltello dalla parte del manico. Se il suo nuovo allenatore convocherà il ribelle Hackett questi dovrà rispondere alla chiamata. Un rifiuto, per lui come per chiunque altro, comporterebbe una squalifica di un anno.

Rimane il fatto che si è smantellata una formazione che ha un senso tecnico e agonistico compiuto e dei risultati acquisiti brillantemente sul campo con una prospettiva che è ignota allo stesso allenatore Pozzecco, come candidamente ammesso in conferenza stampa oggi pomeriggio. Il problema sarebbe stato lo stesso con qualsiasi altro allenatore, per non dare fiato a chiede il curriculum, Ma a questo sarebbe perfino inutile chiedergli,con queste prospettive, che c'azzecca un Amedeo Della Valle, per esempio.

Il 25 giugno ci attende una amichevole con una Slovenia che si preannuncia da carte 48 per la vittoria all'Europeo, il 4 luglio una gara di qualificazione World Cup contro i Paesi Bassi di Buscaglia. E non sappiamo come l'assistente di Messina dividerà il suo tempo tra l'Olimpia che l'ha pagato fino ad oggi e una federazione che lo pagherà domani per essere pronti a questi impegni.

E' evidente che competenza e programmazione esistono solo a parole, ma nei fatti c'è solo improvvisazione e la ricerca disperata di yes men. La battuta di Petrucci verso la fine della conferenza stampa (Pozzecco ha già capito tutto, è già tre volte che ripete 'come ha detto il presidente') ha provocato il riso dei presenti, speriamo amaro. Ma negli articoli in pubblicazione domani non troverete parola di un passaggio così illuminante.

Noi pensavamo che a questa Italia servissero due cose fondamentalmente, un centro di grande presenza fisica in campo e una presenza televisiva efficace in chiaro per invertire la rotta che ogni anno ci vede perdere consensi, giovani e visibilità nei confronti degli altri sport. Non è così.

Sarà una calda estate.