Italia - Petrucci strilla e Sacchetti lo ignora, Eurobasket da separati in casa

Italia - Petrucci strilla e Sacchetti lo ignora, Eurobasket da separati in casa
© foto di SAVINO PAOLELLA

Il Tissot Countdown Clock ticchetta giorni, minuti e secondi mancanti a EuroBasket 2022 nella Galleria di Milano ed è il palcoscenico della lotta (poco) sotterranea che il presidente federale Petrucci continua ad alimentare nei confronti del CT Meo Sacchetti, reo di avere le proprie opinioni e di tirare dritto per la propria strada. Argomento: Datome e Belinelli a Eurobasket 2022, e magari anche Daniel Hackett che se ne è andato nel 2019.

Così Petrucci: "Ci sono i presupposti per fare bene, anche se io voglio che il ct convochi tutti i migliori. Se l'allenatore non convoca i migliori significa che non è un grande allenatore. Non c'è nessuna preclusione per i big, dipende tutto dal tecnico. Non esistono simpatie o antipatie. Se uno pensa che ci siano antipatie, quel qualcuno si deve fare da parte." Tutti hanno sentito bene.

Così Sacchetti: "Non sono un uomo di promesse­, ma di sogni. Faccio molto affidamento sul gruppo che ho avuto a Tokyo: quei ragazzi hanno ancora tanta fame. Mi dà una forza incredibile sapere che c'è quel gruppo. Non dovevamo nemmeno andare alle Olimpiadi, i ragazzi che ho allenato hanno ancora tanta fame. Belinelli, Datome? L'importante è che stiano bene i ragazzi delle Olimpiadi. Ma ora lasciategli finire il campionato, poi farò le mie scelte". 

Sanno tutti benissimo che dietro c'è già l'ombra di Gianmarco Pozzecco, in pectore già nuovo allenatore della Nazionale dopo la fine dell'Eurobasket che sappiamo benissimo di non avere chances di vincere. Non c'è feeling e non c'è mai stato fra presidente e coach, ed è un vero peccato visto che di tutte le scelte degli ultimi quindici anni, Pianigiani e Messina inclusi, la migliore si è rivelata proprio questa.