Giorgio Armani, la rinascita dell’Olimpia Milano, un futuro da decifrare

Fino al 2008, Armani era già noto come grande appassionato di basket, ma è solo nel pieno di quella estate sofferta per i tifosi milanesi che la sua inclusione diretta nella "galassia" Olimpia viene ratificata con la piena proprietà della squadra. Negli anni precedenti lo stilista aveva sostenuto la società come sponsor, ma dal 2008 in poi assume il ruolo di patron riportando quella stabilità finanziaria che mancava dopo i tempi di Gabetti e una lungimirante visione manageriale. L’arrivo di Giorgio Armani ha segnato una rinascita significativa, regalando la presenza di grandi campioni, innovazione gestionale e nuove strategie sportive che riporteranno la squadra a nuovi vertici nel giro di pochi anni. Il legame tra Armani e la pallacanestro si è rafforzato negli anni; il fulcro sono stati la sponsorizzazione EA7 Emporio Armani e la diretta gestione della società, che è diventata uno dei simboli milanesi più riconoscibili anche a livello internazionale. E non dobbiamo dimenticare che dai Giochi Olimpici di Londra 2012 il Gruppo Armani è il fornitore ufficiale di tutte le divise olimpiche dell'Italia e anche a Limassol contro Cipro, nel giorno della scomparsa del Signor Giorgio, la squadra di basket indossava abbigliamento sportivo Armani.
Dal 2008, l'Olimpia Milano ha vissuto un periodo di grande successo proprio grazie al mecenatismo evoluto di Armani, confermandosi di gran lunga la squadra più titolata d’Italia e rafforzando la propria tradizione vincente, grazie ai tanti titoli nazionali conquistati:
6 scudetti (Campionato italiano): 2014, 2016, 2018, 2022, 2023 e 2024.
4 Coppe Italia: 2016, 2017, 2021, 2022.
4 Supercoppe Italiane: 2016, 2018, 2020, 2022.
Questi titoli si aggiungono agli oltre venticinque scudetti vinti dalla squadra nella sua storia, ma sono il segno tangibile della leadership di Armani, che ha contribuito a riportare Milano ai vertici dopo anni altalenanti.
Quando nel 2014 riuscì finalmente a rompere l'egemonia della Montepaschi Siena, l’Olimpia vinse il suo ventiseiesimo scudetto dopo diciotto anni, Giorgio Armani parlò di “una delle emozioni più grandi della mia vita”, sottolineando l’importanza personale del trionfo sportivo e il valore della sua filosofia vincente. Giorgio Armani lascia al basket italiano un’eredità fatta di vittorie, innovazione e passione, dimostrando che il connubio tra moda e sport può generare risultati indimenticabili. Adesso però si apre il periodo della transizione che durerà fino a giugno 2026, dal momento che la squadra a disposizione di Messina è fatta, il budget è assicurato, la macchina per essere protagonisti su due fronti fin dalla Supercoppa italiana è già in azione. Poi si vedrà se Dell'Orco e la nuova proprietà Armani vorranno e sapranno continuare l'opera che ha reso l'Olimpia una realtà stabile tra le società protagoniste in Italia e in Europa, con un palazzetto sempre pieno e con l'attenzione mediatica di tutta la pallacanestro italiana ed europea attraverso un modello di mecenatismo industriale unico, che non è replicabile in altre realtà, e che per sopravvivere ha bisogno anche di passione autentica.