Multa salatissima per i Cleveland Cavaliers: 250mila dollari la sanzione della NBA. I motivi
I Cleveland Cavaliers sono stati multati di $250.000 dall'NBA per aver violato la politica di partecipazione dei giocatori (Player Participation Policy) della lega, secondo quanto annunciato in un comunicato stampa. Questa politica, introdotta nel 2023, è stata istituita con l'obiettivo di ridurre le situazioni in cui le squadre fanno riposare giocatori sani durante la stagione regolare. La norma si concentra quasi esclusivamente sui giocatori considerati "star", stabilendo regole che vietano loro di saltare partite della NBA Cup o incontri trasmessi a livello nazionale senza una valida motivazione, come un infortunio legittimo. Secondo quanto specificato dalla lega, la violazione è avvenuta quando il playmaker All-Star Darius Garland avrebbe potuto giocare nella partita trasmessa a livello nazionale il 24 novembre contro Toronto, ma i Cavaliers hanno scelto di schierarlo invece contro i Clippers il giorno prima, in una gara non trasmessa a livello nazionale.
Questa rappresenta la seconda violazione della Player Participation Policy da parte di Cleveland in questa stagione; la prima era avvenuta il mese precedente. Le sanzioni finanziarie per le violazioni sono progressive e particolarmente severe: la prima infrazione comporta una multa di $100.000, la seconda, come in questo caso, sale a $250.000. Eventuali violazioni successive inaspriscono ulteriormente la pena: la multa per la terza violazione ammonterebbe a $1.250.000 (un milione in più rispetto alla precedente), per la quarta a $2.250.000, e così via.