Dopo G League e NCAA, la BAL si prepara a sottrarre talenti all'Europa

Numeri in crescita anno dopo anno per la BAL (Basketball Africa League), il campionato organizzato da FIBA e NBA che ha visto la sua prima edizione svolgersi nel 2021. In una intervista a newtimes.co.rw, il presidente del campionato continentale per club africano Clare Akamanzi ha sciorinato i numeri dell'edizione 2025 (qui abbiamo raccontato della vittoria dell' Al Ahli Tripoli), che seppure in una realtà difficile e complessa come l'Africa e il suo miliardo di abitanti, lasciano intravedere un potenziale eccellente.
La Basketball Africa League ha raggiunto un record di presenze cumulative di oltre 140.000 nel corso delle 48 partite della stagione 2025 (120.000 nel 2024). "Sono davvero felice di questo" ha dichiarato Akamanzi. "Stiamo assistendo a metriche di crescita nelle vendite di biglietti, nelle vendite di merchandising, negli spettatori online su YouTube: abbiamo avuto una crescita vicina al 70% in termini di numero di spettatori su YouTube. Penso che sia la crescita [costante] [attraverso queste metriche] di cui sono più orgogliosa".
Impatto economico atteso. "Penso che per me la storia che racconta meglio sia l'impatto che abbiamo visto economicamente. Abbiamo appena terminato uno studio con una società chiamata Africa Practice che ha misurato l'impatto che la BAL ha avuto per le prime quattro stagioni e abbiamo scoperto che la BAL ha contribuito con 250 milioni di dollari [al PIL dell'Africa] nei primi quattro anni di esistenza e ha contribuito con 37.000 posti di lavoro. Se si guarda alla proiezione, si guarda a quasi 700.000 posti di lavoro in futuro. Stiamo guardando oltre 5 miliardi di dollari di PIL."
Impatto sportivo. Il record di punti segnati in una singola partita da una squadra è stato battuto due volte durante la stagione 2025, con i futuri campioni dell'Al Ahli Tripoli che hanno segnato 115 punti contro il Nairobi City Thunder prima che l'Armée Patriotique Rwandaise lo superasse con 123 contro l'Al Ittihad Alexandria. Nel 2024, Ulrich Chomche dei Toronto Raptors (Camerun) è diventato il primo ex giocatore della BAL e della NBA Academy Africa ad essere arruolato nella NBA. Khaman Maluach (Duke Blue Devils) ha giocato tre stagioni nella BAL mentre era all'accademia e dovrebbe essere tra le migliori scelte del Draft NBA nel 2025.
Reclutamento talenti. Negli ultimi anni prima la trasformazione della G League in un serio campionato di secondo livello negli USA e poi l'avvento del NIL nella NCAA hanno drasticamente ridotto il numero di buoni giocatori professionisti e di prospetti di livello internazionale tra i diciottenni, e già diversi pensano addirittura di trasferirsi negli USA anche a livello liceale. Paesi con Francia e Spagna hanno fatto la loro fortuna sportiva importando anche 12-13enni di oltre due metri, ma nel suo piccolo anche l'Italia è terra di reclutamento, di cui ne sta beneficiando anche la Nazionale pur con le assurde e macchinose regole che abbiamo. Tutto questo andrà a sparire e diminuiranno i talenti a disposizione dei club europei sia formati che da formare.
Investimenti. Sull'Africa si stanno realizzando investimenti in strutture e organizzazione. I club del continente saranno sempre più in grado di trattenere economicamente i loro giovani e le prime scelte andranno tutte verso la NBA e la NCAA. Ragazzi come Momo Faye di Reggio Emilia, solo per fare un esempio, non calcheranno mai i parquet italiani se non esclusivamente dopo i 24 anni e se considerati non interessanti per la NBA. La FIBA Europe, anche attraverso le Federazioni nazionali, non sta affrontando il problema con la necessaria tempestività per una nuova regolamentazione che sostituisca quella vecchia, già inutile se vediamo al numero crescente di agenti che cercano 14enni da portare negli USA .