La Viola torna da Chieti a mani vuote

Fonte: Ufficio Stampa Viola Reggio Calabria
Augustin Fabi
Augustin Fabi

Proger Chieti – Viola R. Calabria 68-60

Proger Chieti: Glover, Gialloreto 16 (1/3, 4/6), Comignani 2 (0/1, 0/2), Cesana 2 (1/1), Raschi 9 (2/2, 0/2), Di Emidio, Diomede 7 (1/3, 1/4), Soloperto 9 (4/8), Shaw 23 (9/11, 0/3) N.E.: Bini
Allenatore: Marzoli
Tiri Liberi: 17/23 – Rimbalzi: 32 23+9 (Shaw 12) – Assist: 11 (Raschi 5)
Viola R. Calabria: Bell 17 (7/17, 0/4), Azzaro 2 (1/3), Caprari 3 (0/3, 1/3), Fabi 8 (2/7, 1/3), Sabbatino 12 (4/4, 1/3), Sorrentino, Spera 9 (4/9), Ammannato 9 (3/5, 1/1) N.E.: Lupusor, Viglianisi
Allenatore: Ponticiello
Tiri Liberi: 6/13 – Rimbalzi: 30 17+13 (Spera 12) – Assist: 10 (Fabi 3)
Arbitri:Bramante,Tallon

 

La Viola esce sconfitta dalla trasferta in terra Abruzzese, il finale è 68 - 60.

La Viola non è mai riuscita ad andare in vantaggio, fin dalle prime battute c'è stato un elastico di 6 punti che Caprari e soci non sono mai riusciti a colmare  - se non in qualche frangente portandosi anche sul -2 - arrivando al distacco finale di 8 punti.

La partita: La Viola entra in campo schierando Bell, Fabi, Sorrentino, Spera e Ammannato, mentre i Teatini presentano uno starting five con Glover, Raschi, Diomede, Soloperto e Shaw.

Il primo quarto termina sul 16-10 con uno shaw straripante che alla fine risulterà essere il migliore in campo con una valutazione di 28 e 23 punti. Nella Viola invece Bell non si vede in campo, si suoi tentativi dalla lunga e dalla media puntualmente falliscono e anche Caprari non è nella sua migliore giornata con 0 punti alla fine dei primi due quarti, di contro Fabi disputa un ottimo inizio.

Il secondo quarto termina 28 a 13 e dunque la Viola riesce a rosicchiare un punto, da segnalare in questo frangente la prestazione di Gaetano Spera (9 punti per lui) che tiene a galla la Viola. Dall'altro lato è Soloperto a segnalarsi con un'ottima prestazione difensiva, l'ex della Viola nelle situazioni di "palla contro" è il migliore dei suoi.

Si va a riposo e in campo entra un altro Bell, 17 punti finali per lui, ma frutto di 7 su 21 al tiro, sarà però tutta la Viola alla fine ad essere fallosissima da dentro l'arco (36%) e da fuori l'arco (24%), anche Marco "badred" non è quello di domenica scorsa e il terzo quarto finisce 48 a 39.

Nell'ultimo quarto la Viola dà l'impressione di potere rientrare in partita grazie al ritorno dei suoi top men come Caprari, Bell e Fabi, ma per una serie di errori e di episodi la Viola non rientra anche per via della non miglior giornata dei nostri due play Campani, Diomede, Shaw, Gialloreto non ci stanno a mollare una partita condotta dall'inizio e riescono con calma olipica a mantenere il vantaggio. La partita, come detto si chiude 68 a 60, con Chieti che festeggia e la Viola, che per quanto generosa, ma pur sempre con l'uomo in meno, già da domani dovrà pensare alla partita contro Casalpusterlengo con i Reggini che cercano l'immediato riscatto.


Chieti - Viola: Il Post Partita del Coach

Queste le parole del Coach Ponticiello dopo la sconfitta di Chieti: "Una partita che lascia un bel pò di rammarico perchè siamo stati poco cinici, il piano partita ha funzionato abbastanza bene, abbiamo faticato in attacco, ma nel complesso stavamo facendo quello che volevamo fare. Ogni volta che sembrava che l'inerzia girasse a nostro favore, nel momento in cui bastavano due cose giuste siamo mancati consentendo a Chieti di allungare di nuovo."

" Nel finale la situazione di falli ha penalizzato gli interni (Spera e Ammannato), in quel frangente è uscita fuori la capacità di Chieti di dimostrarsi sul pezzo. Nel complesso però non abbiamo mosso il pallone con la rapidità necessaria, nei momenti chiave loro hanno sempre punito la nostra difesa, noi non ci siamo riusciti, non credo la loro difesa fosse trascendentale."

" Una di quelle serate in cui la palla ristagnava in certi spazi. Volevamo giocare sui lunghi e ci siamo riusciti, ma quando dovevamo uscire e sorpassare commettevamo un errore in attacco e uno in difesa."

" Forse eravamo anche un pò nervosi, martedì cercheremo di capire."

" Dal punto di vista della voglia e della partecipazione non rimprovero nulla ai nostri ragazzi, ma una possibile ipotesi è che abbiamo sentito troppo la partita. E' vero che ci manca uno come Kirkland che doveva essere il catalizzatore del gioco interno, ma è anche vero che siamo contentissimi del lavoro di Gaetano (Spera n.d.r.) e di questi uomini a disposizione e di loro mi fido per l'ottimo lavoro che stiamo facendo. Dovevamo essere molto più lucidi, le palle vaganti dobbiamo prenderle noi, non l'avversario, probabilmente sta qui e nella mancanza di ciniscmo, la chiave della nostra sconfitta."