Italia - Petrucci "Stefania e Raffaella hanno ragione". Dopo le parole ci vogliono fatti

Italia - Petrucci "Stefania e Raffaella hanno ragione". Dopo le parole ci vogliono fatti

Il presidente della FIP Gianni Petrucci, a commento della lettera aperta di Stefania Passaro sul caso Masciadri, ha rilasciato una secca dichiarazione a Corriere.it: “Stefania ha ragione. Come Mascia ha ragione. Non ho condiviso l’atteggiamento del nostro allenatore e gliel’ho detto pubblicamente. E credo che abbia capito di aver sbagliato, con una ragazza che per di più è la prima atleta entrata nel Consiglio nazionale del Coni”. Belle parole di scusa, ma adesso occorrono fatti concreti per smontare un sistema arcaico e retrogrado di considerazione umana e sportiva.

In un commento richiestole sempre da Corriere.it, la stessa Raffaella Masciadri ha ovviamente confermato quanto sia rimasta delusa per l'accaduto, confermando anche una telefonata di scuse da parte di coach Crespi: “Se dicessi che non ci sono rimasta male direi una bugia. Non è tanto non aver giocato nemmeno gli ultimi 5 secondi, che per me sarebbero comunque stati oro. È stato peggio non essere considerata in grado di stare in campo, come giocatrice, quando per esempio eravamo avanti di 20. Io mi sono allenata come e più delle altre per essere pronta, quindi ero pronta. Io sono quella che per 17 anni ogni estate si è messa al servizio della Nazionale, rinunciando alle vacanze, rinunciando persino a giocare negli Usa. Non volevo privilegi, volevo rispetto. Crespi mi ha chiamata e si è scusato per non avermi chiesto se volevo entrare a 5 secondi dalla fine. Capisco che l’obiettivo era qualificarsi, e questo è stato ottenuto. Ma era anche salutare una giocatrice-simbolo, anche per tutte quelle persone che in tribuna tifavano perché io entrassi”.