Caos, rinnovamento e mercato: il nuovo corso del Partizan Belgrado

15.12.2025 16:58 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Caos, rinnovamento e mercato: il nuovo corso del Partizan Belgrado
© foto di Partizan Belgrado

Il Partizan Mozzart Bet ha ufficialmente inaugurato una nuova era dirigenziale con la presentazione del nuovo direttore sportivo Zarko Paspalj, avvenuta in un clima teso segnato dalla recente separazione dal leggendario coach Zeljko Obradovic. Durante la conferenza stampa, il presidente Ostoja Mijailovic ha illustrato nel dettaglio le finanze del club e chiarito la divisione delle responsabilità, sottolineando come, pur essendo la dirigenza responsabile della gestione, i risultati sportivi ricadano sullo staff tecnico. Riguardo l'addio di Obradovic, Mijailovic ha dichiarato: "Accetto sempre la mia responsabilità. Ognuno di noi commette errori, ma penso di aver svolto il mio lavoro in modo abbastanza coscienzioso, se si guarda al fatto che nel club sono entrati oltre 117.000.000 di euro. Non posso accettare la responsabilità per la classifica, per la situazione nello spogliatoio, semplicemente non è mia. Non potevo chiedere responsabilità a Zeljko Obradovic. Perché lui è più di un allenatore, è un'icona del club".

Al momento, la squadra rimane affidata a Mirko Ocokoljic, in attesa di sviluppi sulle voci che vedrebbero Joan Penarroya come possibile successore. L'ingresso di Paspalj nel ruolo dirigenziale è avvenuto in un momento di estrema turbolenza ambientale, caratterizzato da contestazioni dei tifosi sia al centro di allenamento che durante le partite di EuroLeague. Il nuovo direttore sportivo non ha nascosto il suo sconcerto per il clima respirato sin dal suo arrivo a dicembre, descrivendo l'atmosfera ostile, inclusi i fischi contro il Bayern Monaco, come un punto basso per la storia del club. Paspalj ha commentato così i suoi primi giorni: "Il mio primo giorno, i tifosi sono entrati nella struttura di allenamento. Ho pensato subito che sarebbe stato decisamente interessante. Stavamo affrontando una situazione in cui Zeljko se n'era andato. Lo capisco, ma non entrerò nel merito. Ho la mia opinione. Non mi sono mai vergognato di più. Le persone si sono prese la responsabilità di ridurre il Partizan. Non entrerò nei malintesi tra Zeljko e Ostoja, ma quello che è successo nell'arena è stata la scena più imbarazzante che abbia mai visto".

Sul fronte mercato, con la squadra attesa dalla sfida contro la Virtus Bologna e Carlik Jones fuori per infortunio, il club è alla ricerca attiva di un rinforzo nel backcourt. Sebbene ci siano contatti avviati con l'ex NBA Cameron Payne, Paspalj ha espresso frustrazione per le difficoltà nel reperire profili adatti che conoscano già il basket europeo, evidenziando le complessità economiche e tecniche dell'operazione. Il direttore sportivo ha analizzato così la situazione: "Volevo che prendessimo un playmaker europeo o un americano che gioca in Europa, ma sono disponibili solo americani. Anche se scegli un americano, ti chiedi quanto tempo ci metterà ad adattarsi. Viviamo in un periodo in cui tutto è costoso. Se me lo chiedete, nessuno in Europa vale questi soldi. Siamo effettivamente in contatto con Cameron Payne e altri. Naturalmente, dipende anche dall'allenatore. Molte cose influiscono".