Recalcati: «È ora che il Poz salga sul podio e mi porti via il titolo di ultimo ct vincente»

02.09.2025 12:05 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Recalcati: «È ora che il Poz salga sul podio e mi porti via il titolo di ultimo ct vincente»
© foto di Longo/Ciamillo

Carlo Recalcati ha parlato a Libero Quotidiano in vista della partita di stasera contro la Spagna. "Partita delicata ma non impossibile. Spero proprio che il Poz, mio ex giocatore e grande amico, vada avanti bene in questo Europeo e mi faccia un regalo con la sua squadra. Mi sono stancato di essere l'ultimo ct ad aver vinto qualcosa, e poi 21 anni fa. Il che, nella vita di oggi, è un'enormità", commenta Recalcati. "Consigli al Poz? Non ne ha bisogno. Gliene ho dato solo uno a inizio Europeo. Anzi, era un ordine: cerca di portare la nazionale sul podio perché mi sono stancato di essere l'unico ad aver vinto una medaglia sia da giocatore, negli europei del 1971 e del 1975 quando giocavo a Cantù, e poi da allenatore, agli europei del 2003 e, appunto, ad Atene 2004".

Per adesso il Poz ha vinto solo da giocatore. "Esatto, l'argento olimpico ha un valore enorme ma anche una medaglia da ct in questi europei darebbe un segnale di forza a lui e a tutto il nostro movimento. La nazionale è un bene comune, dà un entusiasmo unico e me ne accorsi tornando in Italia dopo il secondo posto olimpico del 2004. Ma è ora che il Poz, come dicevo, salga sul podio. Così non parlano più di Recalcati ultimo ct ad aver vinto qualcosa. Sinceramente non ne posso più neppure io. La sua espulsione? Eh, non cambierà mai ma l'espulsione contro la Bosnia è stata eccessiva, aveva messo solo un piede fuori dall'area tecnica. Non fischiano quasi mai quelle infrazioni".

I singoli. "In difesa è sempre fondamentale Pajola, Fontecchio è la punta d'attacco, Melli un leader vero. Fontecchio è il terminale d'attacco e, dopo un inizio timido, si sta imponendo. Sarà importante contro la Spagna ma anche giovedì nella gara di chiusura contro Cipro. Arrivare secondi nel girone sarebbe davvero prezioso per evitare incroci malefici e trappole negli ottavi. Thompson è davvero la pedina in più in una nazionale con tante punte. Ha esperienza e organizza bene la fase difensiva oltre che dare linearità all'attacco. È un vero regista, passa bene la palla. Ma contro la Bosnia è stato bravo anche Spissu e, sotto canestro, Diouf è competitivo".