LBA - Virtus Bologna, ridisegnare il profilo in campo delle guardie

LBA - Virtus Bologna, ridisegnare il profilo in campo delle guardie

Passati i postumi della sbornia da festeggiamento e perfino quelli del finto rapimento, c'è attesa ora su come si muoverà Sasha Djordjevic in casa Virtus Bologna con questo reparto di guardie di primissimo livello. Perché su Teodosic non c'è più aggettivi da aggiungere, perché Markovic e Adams dopo due settimane di pausa dovrebbero aver raggiunto una forma ottimale e hanno diritto a giocare; perché il giovane Pajola è tornato dall'esperienza in Nazionale con i crismi della consacrazione, e giovane è soltanto la carta d'identità. E adesso c'è da inserire un certo Marco Belinelli nelle rotazioni. 

Ed è impensabile che qualcuno di loro, magari in certe situazioni rese possibili dall'avversario di turno, si possa adattare al ruolo di ala piccola. Però i minuti da dividersi in campo sono sempre i soliti, le bocche da sfamare una in più. Pazienza e adattabilità di tutti - come quella di Milos di uscire dalla panchina invece di un inutile affanno da starting five - con l'obiettivo di conquistare una grande vittoria a cominciare dalla Coppa Italia. Milano sarà si la favorita numero uno, ma in una gara secca dove ne vanno in capo solo dodici di cui sei italiani la distanza tra Olimpia e Virtus ci sembra davvero colmata.