Basket e tensioni geopolitiche: Manresa non vuol giocare con l' Hapoel

Basket e tensioni geopolitiche: Manresa non vuol giocare con l' Hapoel

È chiaro che ci sarà un prima e un dopo rispetto a quanto accaduto a La Vuelta, dove le proteste filo-palestinesi sono riuscite a modificare e persino fermare la corsa ciclistica. Più tardi, le richieste di escludere squadre e atleti israeliani dalle competizioni internazionali hanno raccolto il testimone, alimentando un dibattito che si sta estendendo a molte altre discipline. Il basket europeo, in particolare, si trova ora sotto i riflettori: le sue tre principali competizioni vedono la partecipazione di club israeliani, e la pressione politica e sociale sta iniziando a farsi sentire anche qui.

L'Eurolega è al centro delle discussioni, con la presenza di Maccabi Tel Aviv e Hapoel Tel Aviv che solleva interrogativi sull'opportunità di consentire la loro partecipazione. Come ha chiarito l'organismo sportivo, la decisione non spetta direttamente agli organizzatori, ma alle autorità superiori. Tuttavia, il clima è teso e il rischio di un effetto domino è reale. Nell'Eurocup, competizione che dipende dall'Eurolega, la situazione si è già complicata: i tifosi del BAXI Manresa hanno chiesto ufficialmente la sospensione della partita contro l'Hapoel Gerusalemme, prevista per il 15 ottobre.

In una lettera firmata dai gruppi 'Grada d'Animació', 'Fora Dubtes' e 'Zona Roja', e riportata da EFE, si legge che "la pallacanestro non può vivere in una bolla ai margini della realtà. La presenza di una squadra israeliana al Nou Congost mentre lo Stato di Israele sta compiendo un genocidio è assolutamente inaccettabile. Il nostro messaggio è chiaro e forte: le vite umane sono infinitamente più importanti di qualsiasi evento sportivo. Per questo motivo, chiediamo che questa partita non venga giocata. Esortiamo gli organi competenti ad agire di conseguenza e ad adottare le misure necessarie per riflettere questi valori fondamentali." Il caso Manresa potrebbe essere solo il primo di una serie di episodi destinati a mettere in discussione la neutralità dello sport di fronte alle crisi globali.