A2 - Dole Rimini di scena ancora al Flaminio con l'arrivo della Liofilchem Roseto
Tre giorni dopo il primo successo casalingo la Dole Rimini non lascia il Flaminio e nell’ottavo turno di campionato, il secondo infrasettimanale, è pronta a ospitare mercoledì (29 settembre) alle ore 20:30 la Liofilchem Roseto. La neopromossa abruzzese, tornata in A2 dopo cinque anni di B, è reduce dalla vittoria interna con Rieti per 83-79, il primo successo da head coach dei rosetani per Ferdinando Francani che appena otto giorni fa ha assunto l’incarico al posto dell’esonerato Alessandro Finelli. Per l’allenatore bolognese sono state fatali le cinque sconfitte consecutive nelle prime sei giornate, a eccezione del turno inaugurale in cui Roseto vinse 86-82 contro la Fortitudo Bologna davanti al proprio pubblico del PalaMaggetti.
Lo starting five si apre con la punta di diamante della squadra ovvero Justin Robinson, playmaker di appena 175 centimetri molto veloce e con un ottimo tiro sia dalla media che da oltre l’arco ma soprattutto con un talento smisurato, tanto che il suo curriculum (due anni in A1 tra Pesaro e Treviso, ma anche un passato anche nelle massime serie di Russia, Francia, Germania e Turchia) e le cifre di questa stagione (15.6 punti con il 47% da tre e 8 assist di media) parlano da soli. Il talento però non manca nemmeno nella posizione di guardia dove il titolare, nonostante i 42 anni compiuti a Giugno, è l’espertissimo Daniele Cinciarini . L’ex Forlì e Ravenna, giocatore di striscia nominato capitano in estate, sta vivendo l’ennesima “seconda giovinezza” in quel di Roseto, risultando il terzo miglior marcatore dei suoi con 13 punti ad allacciata di scarpe (46% da due, 42% da tre) in appena 23 minuti di utilizzo medio, prendendosi spesso l’intera squadra sulle spalle con poco più di 10 tentativi dal campo. Con la partenza direzione Scafati di Nazzareno Italiano lo slot di ala piccola titolare è stato ereditato da Alessio Donadoni, tra i protagonisti della promozione dello scorso anno con 8.7 punti di media in Serie B Nazionale e alla sua prima vera esperienza nella seconda categoria dopo gli appena 104 minuti di gioco tra Roma e Ferrara nel 2017-2018. Esperienza che invece è una delle caratteristiche principali di Danilo Petrovic, ala grande di 26 anni ma con già 236 presenze in A2 tra Virtus Bologna, Montegranaro, Forlì, Ferrara, Ravenna, Rieti e Pesaro che quest’anno si sta dimostrando un fattore in attacco con 8.6 punti e 3.1 rimbalzi di media. A chiudere il quintetto uno degli americani più conosciuti del campionato nonché uno tra i giocatori con più talento spalle a canestro, Jalen Cannon. In Italia da quasi sette anni (anche un’annata in A1 con Tortona), il nativo di Allentown viaggia sulla stessa lunghezza d’onda del connazionale Robinson con il quale condivide la stessa media punti (15.6) ma con una miglior efficienza dentro l’area (77% da due) senza tentativi da oltre l’arco.
Dalla panchina tanto spazio per il casertano Antonino Sabatino, classe 2000 arrivato a Settembre in sostituzione dell’infortunato Giordano Durante; giocatore velocissimo e abile nell’1v1, l’ex Avellino è capace di arrivare al ferro sia in situazioni di campo aperto che con difesa schierata, caratteristiche complementari a quelle della guardia Alessandro Sperduto che, come la sua controparte titolare, è dotato di un grande tiro da tre punti anche dalla lunghissima distanza, tanto che in soli 15 minuti di utilizzo medio l’ex Cento è a oggi il quarto miglior marcatore della squadra con 9.7 punti e il 38% da tre in più di sei tentativi. Le ali di riserva sono Marco Timperi, lo scorso anno 5.9 punti di media a Ruvo, e Aristide Landi, “stretch four” che ama tantissimo giocare fuori la linea dei tre punti (1 tentativo da due e più di tre da tre a partita) con la possibilità di tirare sia da scarico che da pick and pop, mentre a completare la panchina è Kiryl Tsetserukou, anche lui proveniente dalla B ma già nel roster rosetano lo scorso anno (10 punti di media) dopo le avventure tra Bernareggio e Crema.
Secondo miglior attacco di tutta la A2 con oltre 84 punti di media a partita, la formazione abruzzese è una squadra molto improntata sull’attacco che fa dell’intensità, delle soluzioni nei primi secondi dell’azione e dei giochi molto veloci i suoi principali punti di forza. Con giocatori che vivono di fiammate sono tante le armi offensive a disposizione di coach Francani, mentre dal punto di vista difensivo tende a sfruttare molto i cambi tattici, anche in situazioni di mismatch sia con le guardie che con i lunghi. Serve dunque continuità dalla bella prestazione con Pesaro per Rimini, con una difesa costante per tutto l’incontro e grande attenzione sulla transizione difensiva per non far correre Roseto e provare a fargli fare un passaggio in più. In attacco servirà invece una buona lettura delle loro difese senza fermare la palla e trovare vantaggi contro chi cambia su tutti i blocchi.