L'addio a Trapani della Shark e le parole del Sindaco: cosa è successo ieri

28.10.2025 08:45 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
L'addio a Trapani della Shark e le parole del Sindaco: cosa è successo ieri
© foto di Ciamillo

Nella serata di ieri a prendere la scena della palla a spicchi sono state le parole del presidente della Sport Invest Valerio Antonini, il quale con una breve diretta ha comunicato la decisione definitiva di lasciare Trapani«Dal 15 dicembre la Shark non giocherà più a Trapani. È definitivo», ha detto: «Siccome mi hanno rotto altamente il caz*o tutti quanti, e sono completamente stufo anche solo di parlare di questa gente, ho dato mandato al team di setacciare tutti i palazzetti disponibili in Sicilia. Ne abbiamo già 3 che hanno manifestato la volontà di ospitare le partite del Trapani Shark». La disputa tra Valerio Antonini e il Comune di Trapani va ormai avanti da mesi, e alla base c'è quella convenzione del PalaDaidone, diventato poi PalaShark, firmata nel 2023. Che Valerio Antonini ritiene valida, mentre il Comune no. Il motivo? Il cambio di denominazione sociale della Trapani Shark di Valerio Antonini da SSD a società a scopo di lucro, reso necessario con il passaggio al professionismo dalla A2 alla A. Ma c'è anche una "utenze non pagate, 130 mila euro". Ma cosa ha detto il Sindaco?

Giacomo Tranchida, primo cittadino di Trapani, ha parlato ieri sera a TP24, riferendo che da Roma è arrivata risposta di un parere legale chiesto dal Comune in merito la situazione. "Non posso anticiparne il contenuto: lo stanno approfondendo gli uffici, che adotteranno gli atti conseguenti. Ma una cosa è chiara: la norma dell’articolo 5 del decreto 38/2021 è straordinaria e riservata alle società senza fini di lucro, e questo principio è stato ribadito anche nel parere”, ha detto Tranchida. Che sull'ultimatum - lanciato già qualche giorno fa - di Antonini del 15 dicembre aveva risposto: “C’è un provvedimento firmato da me il 14 agosto, che consente alla Trapani Shark di giocare tutto il campionato a Trapani. Questo non è mai stato messo in discussione da nessuno. La stagione non è a rischio. Ma le regole vanno rispettate: il Comune non soggiace a diktat o ultimatum di nessuno, né di Antonini né di altri”.

Secondo Tranchida, Antonini sarebbe stato intenzionato a trasferire la squadra a Reggio Calabria già in estate“Il 28 agosto – ha rivelato Tranchida – il signor Antonini ha chiesto al sindaco di Reggio Calabria l’affidamento di un impianto sportivo. Il Comune gli ha risposto che esistono procedure e avvisi pubblici, e che non era possibile semplicemente ‘presentarsi con le chiavi in mano’. Francamente mi ha sorpreso: che fretta c’era, visto che due settimane prima io avevo già firmato l’atto che garantiva alla Shark di giocare tutto il campionato a Trapani?”. Una mossa che, secondo il primo cittadino, conferma “un tentativo di ricatto politico”: “Mi pare più un bluff che una scelta reale. Ma se c’è un contenzioso, ci sono le sedi civili e amministrative, non le piazze o i social. Non si scappa da Trapani per capriccio”.