Perché Victor Wembanyama si è ritirato dall'EuroLeague

Perché Victor Wembanyama si è ritirato dall'EuroLeague
© foto di FIBA Basketball

Se il vincente (in Europa) Luka Doncic non valeva che la scelta numero 3 del draft 2018 nonostante fosse MVP di EuroLeague, MVP delle Final Four e miglior giovane dell'anno, il prossimo europeo che gli succederà nel draft 2023 Victor Wembanyama nella massima competizione europea avrà collezionato appena 13 presenze, nel 2021-22 in maglia Asvel Villeurbanne, con numeri davvero risibili.

La percezione che ha la NBA della pallacanestro europea ci può sembrare stravagante, ma è quella che attraverso i suoi scout ha consigliato l'agente del 18enne francese a evitare di fargli disputare una stagione logorante con almeno 65/70 partite e tanti viaggi, e il pericolo di un infortunio e magari dovendo sottostare a dettami tecnici di un coach che pensa a vincere le sue partite e non a preservare egoisticamente il ragazzo.

Per questo motivo Wembanyama ha preferito lasciare l'Asvel Villeurbanne per passare al più modesto Metrpolitans '92, che gioca nella Betclick Elite, il campionato francese, una volta alla settimana, guidato da quel Vincent Collet che si alleva Victor per la Nazionale maggiore, che lo coccola al punto di organizzargli un tour promozionale negli States per due amichevoli con gli Ignite, la squadra G-League che è uno schiaffo alla NCAA.

Le franchigie NBA non vogliono conoscere altro di questo ragazzo di 18 anni (non compirà 19 anni prima di gennaio), 2,20 di altezza, 2,31 di apertura alare e alcuni movimenti base con tiro alare e apertura alare pivot. Desiderano solo che abbia cura del suo corpo, si alleni, si irrobustisca, pronto per 82 partite in sei mesi, tre o quattro alla settimana con continui spostamenti da un capo all'altro di un paese che in realtà è un continente.