I Knicks la vincono nel finale: Brunson decisivo, Pelicans ancora ko
L’inizio a New Orleans è una corsa a chi segna di più, con le difese quasi spettatrici nei primi due quarti e entrambe le squadre oltre il 50% dal campo già all’intervallo. I Pelicans arrivano all’intermezzo avanti 75-72, sospinti da una versione extra-lusso di Saddiq Bey che mette 23 punti nel solo primo periodo e apre la strada a una serata offensiva esplosiva per New Orleans, in cui Jordan Poole si accoda con 26 punti e Trey Murphy III aggiunge 21 punti dal perimetro. Dall’altra parte i Knicks restano pienamente agganciati al match grazie alla regia lucida di Jalen Brunson – che finirà con 28 punti e 10 assist – alla doppia doppia di OG Anunoby da 23 punti e 11 rimbalzi e al lavoro sotto canestro di Karl-Anthony Towns, che firma 12 punti e 12 rimbalzi, mentre il francese Mohamed Diawara sorprende tutti con 18 punti, nuovo massimo in carriera, di cui 13 già nel primo quarto alla sua terza partenza in quintetto.
Dopo l’intervallo, l’inerzia del match si sposta progressivamente: il ritmo resta alto, ma le difese cominciano a incidere di più, costringendo gli attacchi a prendersi tiri più complicati e a lavorare meglio a metà campo. Zion Williamson, però, continua a martellare il ferro e chiude la sua serata con 32 punti, massimo stagionale, attaccando costantemente il pitturato e guadagnando viaggi in lunetta per tenere vivi i Pelicans, che pur in difficoltà difensiva restano sempre a ridosso dei Knicks. A quattro minuti dalla fine la gara è ancora totalmente aperta: l’equilibrio perfetto viene certificato sul 117-117 dopo uno scambio di triple tra Jordan Poole e lo stesso Brunson, con la sensazione chiarissima che tutto si deciderà su un paio di possessi.
È proprio lì che il numero 11 dei Knicks fa la differenza: prima cattura il rimbalzo sul proprio errore dall’arco, poi firma un floater in corsa appena dentro la linea di fondo che vale il 124-121 a 1:06 dalla sirena e sposta definitivamente il vento dalla parte di New York. Zion prova a tenere vivi i suoi con due liberi, ma Brunson risponde ancora, questa volta con una penetrazione al ferro chiusa in layup che ristabilisce il +3 Knicks e toglie ossigeno alle speranze dei Pelicans. Negli ultimissimi secondi ci pensa infine Deuce McBride – autore di 14 punti dalla panchina – a blindare il risultato con quattro tiri liberi consecutivi negli ultimi 16 secondi, mentre New Orleans, priva anche del “figlio di New York” Jose Alvarado, sospeso per due gare dopo la rissa con Mark Williams di Phoenix, è costretta a incassare l’ennesimo ko nel momento più complicato della sua stagione.