Bucks ritrovano continuità: senza Knueppel gli Hornets si arrendono

Charlotte resta un campo complicato, ma senza Kon Knueppel gli Hornets non riescono a completare il colpo
Bucks ritrovano continuità: senza Knueppel gli Hornets si arrendono
© foto di nba.com

Non è mai semplice affrontare gli Hornets, e in questo periodo lo è ancora meno, perché arrivano da quattro vittorie nelle ultime sei uscite. L’assenza di Kon Knueppel, però, ha alleggerito un po’ la missione dei Bucks, che hanno saputo cogliere l’occasione per prendersi un 123-113 esterno prezioso, costruito dietro la regia totale di Giannis Antetokounmpo, autore di 24 punti e 7 assist, alla solidità di Bobby Portis (25 punti) e alla presenza intimidatoria di Myles Turner, che chiude con 21 punti, 6 rimbalzi e 4 stoppate. La sensazione, in avvio, è che Charlotte potesse comunque confezionare un’altra serata-trappola: primo tempo equilibrato, ritmo alto, attacco degli Hornets fluido quanto basta per tenere sempre Milwaukee a distanza di sicurezza psicologica, senza mai farla davvero scappare.

L’illusione però dura poco oltre l’intervallo. Nel secondo tempo i Bucks iniziano lentamente a cambiare marcia: diventano più puliti nella gestione del pallone, alzano un paio di tacche l’attenzione difensiva e, soprattutto, iniziano a prendere tiri migliori. Charlotte, al contrario, si incarta in soluzioni forzate, spreca possessi e non riesce più a mascherare le proprie lacune fisiche quando Milwaukee decide di attaccare con decisione il ferro, aprendo il campo per i tiratori attorno a Giannis e sfruttando al meglio ogni piccolo vantaggio generato dall’attacco a metà campo.

La spallata definitiva arriva nell’ultimo quarto, quando Bobby Portis si accende: una serie di canestri pesanti, letti nel momento esatto in cui la difesa degli Hornets comincia a collassare su Antetokounmpo. Il greco, dal canto suo, fa valere la combinazione di taglia e forza contro difensori più piccoli e meno strutturati fisicamente, che non riescono a contenerlo né in uno contro uno né a rimbalzo, costringendo Charlotte a continui aiuti che aprono ancora più spazio agli esterni. Il 123-113 finale vale così la seconda vittoria consecutiva per i Bucks: è la prima volta dalla fine di ottobre che Milwaukee riesce a mettere in fila due successi di fila, una piccola, ma significativa, boccata d’ossigeno per una squadra che cerca continuità.