Gli Spurs si spengono alla distanza, Cleveland rimonta e passa a San Antonio

Gli Spurs si spengono alla distanza, Cleveland rimonta e passa a San Antonio
© foto di nba.com

L’avvio al Frost Center è da highlights immediati: Stephon Castle, 15 punti e 8 assist alla fine, alza un alley-oop contro il tabellone per Wembanyama e accende il pubblico, ma il primo vero strappo porta la firma dei lunghi di Cleveland. Jarrett Allen e Dean Wade piazzano il primo break e spingono i Cavs fino al +10 sul 22-12, costringendo gli Spurs a inseguire. La reazione di San Antonio parte dalla panchina: l’ingresso di Keldon Johnson cambia l’energia, apre un 14-3 di parziale chiuso dalla tripla di Wemby che vale il sorpasso e il 26-25 di fine primo quarto. Nel secondo periodo le difese iniziano a prendere il sopravvento e le percentuali calano per entrambe, con il punteggio che resta in costante equilibrio fino al 40-40. È qui che San Antonio sembra davvero pronta a scappare: Castle continua a creare gioco e il lungo Luke Kornet – 10 punti e 9 rimbalzi – firma un impatto concreto su entrambe le metà campo, costruendo insieme al compagno un parziale di 13-2 che porta gli Spurs fino al +11, massimo vantaggio di serata. Cleveland però limita i danni prima dell’intervallo: una tripla di Sam Merrill e due liberi di Donovan Mitchell, comunque in serata storta al tiro (10 punti, 3/12 dal campo ma 7 assist), ricuciono lo strappo e fissano il 55-49 all’intervallo, lasciando la gara pienamente aperta.

Nel secondo tempo l’attacco di San Antonio improvvisamente si inceppa. Gli Spurs restano davanti nel punteggio, ma ogni possesso diventa più complicato: le letture si fanno lente, il ritmo si abbassa e, nonostante gli sforzi di Wembanyama e di un De’Aaron Fox che prova a tenere viva la produzione offensiva, il margine si assottiglia. I 14 punti combinati di Jarrett Allen ed Evan Mobley nel terzo quarto rimettono pienamente in carreggiata Cleveland, fino al layup di De’Andre Hunter che firma la parità a quota 72-72, preludio a un ultimo periodo tutto di marca Cavs: Jaylon Tyson e Donovan Mitchell piazzano tre triple pesantissime, aprono un 18-4 che vale il +10 sul 94-84 e spezzano definitivamente il filo degli Spurs, che non trovano più soluzioni. L’ultima parola la mette l’energia lucida di Darius Garland, 15 punti e 11 assist, che con le sue conclusioni chiude ogni tentativo di rimonta e consegna a San Antonio la seconda sconfitta consecutiva, tra i fischi sommessi di un pubblico rimasto a chiedersi come abbia potuto sfuggire di mano una partita che sembrava sotto controllo.