NBA - Danilo Gallinari: "Ripartire senza tifosi sarà una grande sfida"

NBA - Danilo Gallinari: "Ripartire senza tifosi sarà una grande sfida"

Danilo Gallinari è stato ospite virtuale via Skype da Oklahoma City dell'iniziativa "Inno all'Italia" cui ha partecipato con altri illustri rappresentanti dello sport italiano per iniziativa della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue considerazioni sulla ripartenza dello sport, visto che è già tornato agli allenamenti individuali e attende che la NBA confermi per fine luglio l'inizio delle gare occorrenti per completare la stagione 2019-20 ed eleggere un campione.

Situazione nuova. Sarà una situazione strana, diversa. Penso ci saranno difficoltà ad adattarsi a questa nuova normalità. Però dovremo essere pronti subito, perché quando riprenderemo lo faremo ad un ritmo molto alto.

Giocare senza tifosi sarà sicuramente la cosa più strana, ma dovremo abituarci anche a quello.

Allenamenti. Per ora solo individuali, con regole molto ferree: ad esempio, l'allenatore con cui lavoro mi passa la palla con guanti e mascherina. È strano, ma sono misure di sicurezza per ora necessarie.

Sport. Lo sport è fondamentale. Per tante cose. Un esempio: c'è un ragazzo che lavora per i Thunder e che è a casa con moglie e i due figli. Mi raccontava che i ragazzi chiedono quotidianamente cosa guardare in tv, una cosa che prima non facevano perché sapevano benissimo cosa guardare: la pallacanestro, i Thunder. Lo sport manca a tante famiglie.

Razzismo negli USA. Vivo in uno sport dove la maggioranza dei giocatori sono afroamericani. L'ha detto bene Will Smith, ma me lo raccontava Wilson Chandler, per anni mio compagno di squadra: queste cose, purtroppo, sono sempre successe, solo che ora vengono filmate. Chiunque può mostrarle in diretta, a tutti. Anche se ci sono sempre state, non devono succedere più.