L'intervista di Adam Silver: NBA Europe, l'espansione NBA a 32 franchigie, NBA Cup e WNBA

17.12.2025 13:40 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
L'intervista di Adam Silver: NBA Europe, l'espansione NBA a 32 franchigie, NBA Cup e WNBA

La NBA si prepara a prendere una decisione cruciale sul fronte dell’espansione interna: entro il prossimo anno la lega stabilirà se e come passare da 30 a 32 franchigie, come annunciato dal commissioner Adam Silver. Tra le città favorite emergono con forza Las Vegas e Seattle, da tempo al centro delle discussioni. «Non è un segreto, stiamo guardando al mercato di Las Vegas. Stiamo guardando a Seattle», ha dichiarato Silver prima della finale di NBA Cup tra San Antonio e New York. «Abbiamo valutato anche altri mercati. Voglio però essere sensibile rispetto all’idea che stiamo in qualche modo prendendo in giro queste città, perché so che ne parliamo da molto tempo». Silver ha poi ribadito la forza delle due candidature: «Penso che Seattle e Las Vegas siano due città incredibili. Ovviamente abbiamo avuto una squadra a Seattle che ha avuto grande successo. Abbiamo una squadra WNBA qui a Las Vegas, le Aces. Non ho alcun dubbio che Las Vegas, nonostante tutte le altre squadre professionistiche e offerte di intrattenimento presenti, possa sostenere una franchigia NBA». Il processo è ora nella fase di analisi economica: «Stiamo lavorando con le squadre per valutare il livello di interesse e capire quali sarebbero le basi economiche e i pro forma, poi nel 2026 prenderemo una decisione».

Nel frattempo, potrebbe cambiare anche il futuro dell’NBA Cup, con la finale che potrebbe lasciare Las Vegas. Silver lo ha rivelato durante il pregame su Amazon Prime Video: «Stiamo valutando alcune arene storiche del basket universitario. Stiamo guardando ad altri modi per organizzare l’evento». A partire dalla prossima stagione, le semifinali si giocheranno nelle sedi delle prime teste di serie, segnando comunque la fine del formato “Final Four” fisso a Las Vegas. Sul fronte dell’interesse del pubblico, però, i segnali sono incoraggianti: le semifinali di sabato su Prime Video hanno fatto registrare una media di 1,67 milioni di spettatori, con un aumento del 14% rispetto all’anno scorso, mentre il doppio confronto ha generato un incremento del 126% nelle visualizzazioni sui social, superando i 400 milioni complessivi.

Silver ha anche accennato a possibili sviluppi imminenti sul progetto NBA Europe in collaborazione con FIBA, con notizie attese già il prossimo mese, in concomitanza con le partite di regular season che si giocheranno a Berlino e Londra. «In questo momento stiamo lanciando una rete molto, molto ampia, dicendo essenzialmente a chiunque sia interessato: venite a parlare con i nostri consulenti, spiegateci perché siete interessati, come vedete l’opportunità e quali risorse mettereste per aprire una squadra», ha spiegato il commissioner. «Poi raccoglieremo tutte queste informazioni e penso che tra fine gennaio o nel corso di gennaio saremo in grado di avere conversazioni più serie con le parti interessate».

Non sono mancati infine commenti su temi delicati come il futuro di Chris Paul e le trattative WNBA. Sulla situazione del veterano, recentemente allontanato dai Clippers, Silver ha ammesso: «Dirò che sono rimasto dispiaciuto per tutte le persone coinvolte. Come sapete, sono particolarmente legato a Chris perché è stato presidente dell’associazione giocatori per molti anni. Mi piacerebbe vederlo chiudere la stagione con un’altra squadra. Ha già annunciato che questa è la sua ultima stagione, quindi mi piacerebbe vederlo finire bene». Sul fronte WNBA, invece, il commissioner si è detto fiducioso: «Sto seguendo tutto molto da vicino. Siamo integrati come uffici NBA-WNBA e parlo ogni giorno con chi è al tavolo delle trattative. Abbiamo riconosciuto che le giocatrici meritano di essere pagate significativamente di più rispetto al passato, visto il successo crescente della lega. Ora si tratta di trovare un punto d’incontro su cosa sia un accordo equo: servirà compromesso da entrambe le parti».