Serie B - Si rinnova al PalaTagliate il derby di Montecatini

Serie B - Si rinnova al PalaTagliate il derby di Montecatini

A Montecatini si rinnova per la sedicesima volta una sfida che, pur nata solo nell’autunno 2021, ha sempre avuto l’intensità di una battaglia sportiva secolare. Mercoledì 17 dicembre (LNP Pass, ore 20:30) la Fabo Herons e La T Tecnica Gema si giocano un crocevia che può indirizzare, forse anche definire, la stagione di entrambe. Si torna al PalaTagliate di Lucca, teatro dell’ultimo confronto tutto rossoblù di circa un anno fa, e si riparte dal doppio successo firmato La T Gema nell’ultimo campionato. La squadra di Andreazza ha quattro punti di margine sui “cugini” — divario che pesa in classifica — e per questo i pronostici le sorridono leggermente. Dall’altra parte c’è una Fabo che, al diciassettesimo turno di B Nazionale, sembra arrivata al punto di non ritorno e proprio per questo cercherà il riscatto nel palcoscenico più significativo della sua regular season. Nelle ultime settimane gli Aironi di Meo Sacchetti sono al centro del dibattito della terza serie, sorprendentemente attardati: più delle dodici posizioni, preoccupano le modalità delle sconfitte di questa mezza stagione, con troppe crepe in convinzione, aggressività e atteggiamento, spesso pagate in fase difensiva. Cinque k.o. nelle ultime sei gare hanno un tratto comune: oltre 80 punti subiti, eccezion fatta per la vittoria su Piazza Armerina. Il nuovo tecnico è stato chiamato proprio per spezzare questo trend e rimettere ordine dentro e fuori dal campo.

Qualche segnale incoraggiante si è visto a Vigevano, soprattutto nei primi 20 minuti, con una delle squadre più in palla della B Nazionale tenuta a freno. Al rientro in campo per il secondo tempo, però, è arrivata l’ennesima botta: troppe palle perse e coesione evaporata. Non tutto è negativo: Sgobba è in recupero e vicino a tornare l’elemento che scompagina i piani avversari, mentre Aukstikalnis sembra in lenta crescita per fiducia al tiro e pulizia dei movimenti. Chinellato resta il riferimento dell’attacco Herons, ma deve evitare di forzare, perché le difese rivali lo stanno raddoppiando con sempre più durezza. Il vero nodo per Sacchetti, in vista della palla a due, è la disponibilità degli uomini: a 72 ore dalla trasferta non è sceso in campo Natali, mentre Mastrangelo ha lasciato anzitempo per un problema alla caviglia. Variabili che complicano il tentativo di riprendersi il derby (l’ultimo successo Herons è del marzo 2024) e di raddrizzare una stagione lunga e ancora indecifrabile.

Dall’altra parte, La T Gema sembra vivere in un’altra dimensione: agganciata al gruppo di testa e, almeno aritmeticamente, ancora in corsa per difendere la Coppa Italia alle Final Four. In realtà il largo successo su Agrigento non cancella le ombre di troppi scontri diretti smarriti per strada: per motivi diversi, D’Alessandro e compagni hanno lasciato punti in partite-chiave. Anche il PalaTagliate è un “pressure test” significativo per la squadra di Andreazza. Il rischio, con la pressione maggiore sugli Herons, è abbassare la guardia: proprio cali di tensione sono stati alla radice dei passi falsi con Capo d’Orlando, Legnano e Omegna. In un campionato così combattuto, gli approcci molli non sono più tollerati: i dettagli decideranno la griglia finale.

La struttura difensiva di La T Gema resta un caposaldo: spogliatoio e staff ci hanno lavorato sin dall’inizio e i numeri lo certificano (seconda miglior difesa del Girone Nord, dietro Legnano). In attacco, però, si può salire di livello: ridurre la “Jackson-dipendenza” è priorità, perché quando l’americano incappa in serate storte è difficile recuperare i canestri mancanti. Di tanto in tanto emergono seconde voci utili: nell’ultimo turno è toccato ad Acunzo, in precedenza a Bargnesi e Passoni. Vedovato sempre più dominante sotto il ferro, mentre in chiave derby pesa il ritorno di Strautmanis: il lettone è stato a mezzo servizio per settimane, ma contro Agrigento ha accumulato minuti preziosi. Chissà che non sia lui l’uomo su cui poggiare l’assalto alla conferma del dominio su Montecatini dopo il “cappotto” della scorsa stagione.