La reunion della Nazionale vincitrice dell'argento alle Olimpiadi 2004

Fonte: LegaBasket Serie A
La reunion della Nazionale vincitrice dell'argento alle Olimpiadi 2004

Una serata emozionante e carica di ricordi al BesteHUB di Prato, dove, a distanza di 20 anni, la Nazionale Italiana di basket medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene 2004 si è riunita per celebrare l'importante traguardo.
L'evento, organizzato da Beste S.p.a. come parte del programma di iniziative sportive e sociali presso il BesteHUB, ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui Umberto Gandini, Presidente della Lega Basket Serie A, tutta la squadra, Giovanni Santi e tutto lo staff della Federazione Italiana Pallacanestro. Il Segretario Generale della FIP Maurizio Bertea ha portato i saluti del Presidente Giovanni Petrucci, ancora ricoverato in ospedale dopo l’incidente di sabato scorso: “Dopo la paura delle prime ore, il Presidente è in ripresa. Ha subito dei traumi seri ma non ci sono state complicazioni e come avete potuto leggere in queste ore è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva a quello ordinario. Porto a tutti il suo saluto affettuoso e ringrazio a nome della Federazione Italiana Pallacanestro l’azienda Beste per l’ospitalità presso questa bellissima struttura, il Sindaco di Prato Matteo Biffoni e la Lega Basket Serie A per l’impegno nel patrocinare come noi l’evento e Gek Galanda che ha dato il via a questa iniziativa. E’ stata un’emozione grande 20 anni fa e lo è oggi ricordando quel meraviglioso percorso”.

Durante la serata, i giocatori e lo staff tecnico della squadra del 2004 hanno condiviso le loro esperienze, emozioni e ricordi indimenticabili di quella leggendaria spedizione olimpica. In particolare, Giacomo Galanda, capitano della squadra, ha toccato le corde emotive dei presenti con un discorso commovente sulla determinazione e il sacrificio che hanno caratterizzato quel periodo. 
Credo sia stato un momento speciale ed intenso - queste le parole di Galanda -. "Una serata dedicata a noi e alle persone che nel tempo grazie a quella impresa abbiamo ispirato non solo nel mondo del basket. Mi sembra doveroso ringraziare tutto lo staff della FIP, di LBA, della Beste e di GSEventi per il grande lavoro di squadra che ha portato ad una serata perfetta. Sono felice di aver ritrovato e condiviso l’atmosfera che ha fatto grande il gruppo di Atene 2004 e Stoccolma 2003.”

L'evento è stato arricchito dalla presenza di Alessandro Mamoli di Sky Sport, che ha condotto una sessione di interviste ai giocatori e allo staff, permettendo ai presenti di rivivere quei momenti magici attraverso le loro parole.
Durante la cena, sono stati premiati i giocatori e lo staff che hanno contribuito alla storica medaglia d'argento, con menzioni speciali per le performance eccezionali durante il torneo olimpico.

Così Matteo Santi e Giovanni Santi, Amministratori delegati di Beste:
”Crediamo che lo sport non sia solo un'attività fisica, ma un catalizzatore di emozioni, valori e connessioni umane. Ospitare iniziative come queste all'interno di una azienda che produce tessuti e capi ci consente di dimostrare il nostro impegno verso la promozione dello sport, l'inclusione sociale e la condivisione, oltre a rappresentare un'opportunità unica per connetterci con la comunità e condividere momenti indimenticabili.”

Queste le parole del Presidente LBA Umberto Gandini: “Quando Jack Galanda  - che considero l’anima di questa iniziativa - ci ha chiesto di sostenerla come Lega è stato un grandissimo onore e abbiamo cercato di fare il nostro meglio per dare il massimo risalto a questa impresa. È un grande onore inoltre ricordare la Lega di quei tempi con Enrico Prandi presidente, che ha dato spinta alle squadre di quel campionato per mettere assieme la formazione che poi ha conquistato lo storico argento di Atene. Ci tengo infine a fare un saluto con grande affetto anche al Presidente Petrucci, sono rimasto molto dispiaciuto per il suo incidente”.

La serata è stata un'occasione unica per ricordare e celebrare una delle imprese più significative nella storia del basket italiano, dimostrando ancora una volta il potere dello sport nel creare legami duraturi e indimenticabili.