Italia - Tommaso Baldasso: sarà la carta a sorpresa dell'Eurobasket?

Italia - Tommaso Baldasso: sarà la carta a sorpresa dell'Eurobasket?

Tommaso Baldasso è entrato in punta di piedi nella Nazionale azzurra che stasera gioca alla supercup di Amburgo contro la Serbia. Non si sbaglia a dire che forse è stato una delle poche cose liete nella sconfitta in amichevole a Montpellier con una Francia che è già sembrata anche troppo in "palla" per Eurobasket 2022 mancando ancora tredici giorni. L'intervista di Piero Guerrini per Tuttosport.

Ambiente Nazionale. Benissimo, non ero mai stato così tanto tempo in Nazionale, mai fatto un lungo ritiro estivo. Mi ritengo fortunato e mi sta piacendo molto. È sempre bella esperienza e si impara continuamente in un gruppo così forte. La convocazione non me l'aspettavo neanche quando è arrivata. Non so cosa sia successo, sicuramente mi ha fatto molto piacere perché non era una di quelle cose che pensavo potesse arrivare. Era un obiettivo anzi un sogno, ma non a breve termine.

Con Pozzecco a Milano. Mi ha aiutato il rapporto con tutti gli assistenti di Ettore Messina, il fatto che lavorassi individualmente con tutti loro. Penso sia piaciuta la dedizione. Magari il ct ha apprezzato gli sforzi. Io qui ho tante altre cose da apprezzare e lo ringrazio. 

Come gioca questa Italia. Sì, il modo di giocare è totalmente diverso, l'impronta è diversa in difesa e attacco. Stiamo provando a dare molto la palla in post. Abbiamo giocatori adatti anche in ala, come Fontecchio, oltre a Gallinari e Melli. Ma il gioco va allenato per essere assimilato. Stiamo prendendo confidenza.

Punti forti dell'Italia. L'entusiasmo e l'unione nel gruppo che può aiutarci nell'energia difensiva. E poi la qualità dei giocatori molto forti, Gallinari e Fontecchio su tutti. Ecco, Melli, Gallo, Datome, li conoscevo, ma Fontecchio mi sorprende sempre per quanto è forte. Ha saputo mettersi in gioco all'estero. E vedrete che anche in Nabfarà molto bene. E questo dovrebbe far riflettere i nostri club. Sono convinto che ci siano giocatori italiani forti, ma bisogna dare loro fiducia e permettere di sbagliare.