Tomas Ress: "Aquila da battaglia, ma Olimpia e Virtus sono troppo forti"

Tomas Ress: "Aquila da battaglia, ma Olimpia e Virtus sono troppo forti"
© foto di aquilabasket.it

Tomas Ress, dopo una lunga carriera che lo ha visto vincere una ventina di titoli giocando con Virtus Bologna, Montepaschi Siena e Reyer Venezia, svolge attualmente il doppio ruolo di ambasciatore e allenatore delle giovanili dell'Aquila Trento. A lui si è rivolto il Corriere di Trento (link per l'intervista completa) per una anteprima della nuova stagione di serie A.

L'Aquila affidata alle cure di Paolo Galbiati. "Mi sembra una bella squadra da battaglia, pienamente in linea con le sue ambizioni storiche e con la disponibilità economica della società. I nuovi? Davide Alviti era già un ottimo innesto ma hanno aggiunto anche Paul Biligha, una gran bella mossa."

La perdita di Flaccadori. "Se ne è andato un punto focale, un vero trascinatore. Capisco però che abbia fatto fatica a dire no a Milano, spinto anche dalla voglia di rimettersi in gioco in Eurolega dopo averla solo assaggiata da giovane. Dovranno essere i nuovi esterni americani a suddividersi le responsabilità che fino allo scorso anno venivano affidate a Diego."

Campionato alle solite: Olimpia vs Virtus. "Sono sempre loro le favorite per arrivare fino in fondo. Non credo che usciremo da questa corsa a due perché ogni stagione, essendo impegnate anche in Eurolega, allestiscono organici nettamente superiori a qualunque altra avversaria sia in termini di qualità che di profondità. Forse quest’anno potrebbe risalire qualche gradino Venezia che ha investito tanto."

Estate italiana di cambiamenti. "Si, ci portano a una nuova dimensione contraddistinta da un gran numero di contratti brevi. Non dico che i giocatori stiano diventando dei mercenari però è indubbio che si sia instaurato un sistema che prevede un fortissimo ricambio. Il mio cruccio è vedere poco spazio concesso ai giovani italiani. Vorrei vederli impiegati con più continuità, ovviamente senza regalare nulla a nessuno solo per la nazionalità."