Lega A - Olimpia Milano: ecco il vero emergente Alberto "Lupo" Rossini

Lega A - Olimpia Milano: ecco il vero emergente Alberto "Lupo" Rossini

Understatement, ma non troppo. Senza rumore, l'Olimpia Milano ha salutato Flavio Portaluppi e promosso Alberto "Lupo" Rossini. Un saluto richiesto a gran voce - per usare un eufemismo - da una parte della tifoseria biancorossa, da qualcuno considerata fin troppo pretenziosa nel pretendere solo ed esclusivamente la vittoria in virtù dei fattori di mercato, economici e sociale, che fanno della società di Giorgio Armani l'assoluta numero uno in Italia. E di Livo Proli il presidente-manager numero uno della pallacanestro italiana, senza fare un torto a nessuno. Il percorso dell'ex playmaker di Cantù è cominciato nel 2011 all'EA7, sempre salendo un gradino alla volta fino a quest'ultimo salto. Rossini, di origini trevigliesi, è stato intervistato da Michele Gazzetti per il Corriere della Sera edizione Bergamo. Ecco alcuni passi salienti.

Si aspettava questa proposta della società? No, ma quando Portaluppi ha scelto una strada diversa la dirigenza voleva una persona interna per continuare il progetto che stiamo costruendo. A giugno ero in scadenza di contratto, la mia famiglia è a Jesi e la mia prima esigenza era di avvicinarmi dopo 3 anni di lontananza, il ruolo precedente mi stava un po' stretto e quando mi hanno chiesto cosa avessi intenzione di fare ho risposto: "Se c'è una proposta migliore la prendo in considerazione".

Cosa le ha detto il presidente Proli? È una persona molto diretta, ha le idee chiare e sa dove vuole arrivare. Ci mette poco a convincere le persone quando lui è convinto. Mi ha proposto questa nuova mansione e non ci ho pensato due volte perché è un ruolo che mi mette alla prova e mi stimola parecchio. Ho rinnovato il contratto per due anni: sono entusiasta perché il progetto mi piace, stiamo crescendo e ora vogliamo migliorare anche in EuroLeague.

La nomina è arrivata con il mercato già delineato. Le idee erano chiare, io mi occuperò della gestione successiva e dello scouting. Il roster ora è a posto, anche se il mercato di nessuna squadra di EuroLeague può dirsi mai chiuso perché non si sa mai cosa può succedere: siamo sempre pronti a intervenire in caso di necessità.