Vaccino + tampone: la corsa ad ostacoli per accedere ai palasport

Vaccino + tampone: la corsa ad ostacoli per accedere ai palasport
© foto di SAVINO PAOLELLA

Soltanto i dati che saranno noti fra domani sera e giovedì mattina 23 dicembre, sulla diffusione in Italia della variante Omicron daranno al governo la possibilità di far scattare o meno una proposta sulla frequentazione di stadi e palasport, ma anche di cinema e teatri, nelle prossime settimane.

Assistere a una manifestazione pubblica potrebbe diventare davvero una corsa ad ostacoli per coloro che ancora hanno voglia di partecipare a uno spettacolo dal vivo.

L'ipotesi è che a ciascuna biglietteria degli eventi si possano avvicinare soltanto coloro che oltre il Green Pass potranno mostrare un tampone con esito negativo. Il tutto senza contare l'impatto del problema costi.

"Non lo escludo": questo iI laconico commento sull'argomento del Sottosegretario allo sport Valentina Vezzali. "Tamponi obbligatori per andare allo stadio? ­Non escludo questa misura, se verrà fatta sarà solo per tutelare la salute dei cittadini che è la cosa primaria per il governo". 

Già c'è il doppio problema della capienza degli impianti, con il taglio sul numero degli spettatori ammissibili e il mancato raggiungimento dei relativi sold out di presenze.

Un segnale che la dice lunga su come la gente NON si fida dell'efficacia delle misure di prevenzione per come vengono applicate, e che non permette il raggiungimento degli obiettivi di incasso delle società.

La Gazzetta dello Sport riferisce il Gianni Petrucci pensiero: La lotta alla pandemia è la cosa più importante, non ci sono dubbi e naturalmente rispetteremo tutte le decisioni prese dal governo. Ma queste misure dovranno valere per tutti, senza discriminazioni per il mondo dello sport".