LBA - Il bilancio in rosso dell'Olimpia Milano coperto dal gruppo Armani

Tempi di Covid-19 naturalmente duri anche per l'Olimpia Milano. Dalla lettura del bilancio della società presieduta da Leo Dell'Orco e diretta da Ettore Messina, si evince che l’esercizio è stato chiuso al 31 dicembre 2020 con un saldo negativo di 3,048 milioni di euro. Un aumento quindi esponenziale rispetto al passivo accumulato al 31 dicembre 2019 di 64.174.

La voce ricavi è stata fortemente penalizzata dalla mancanza di ticketing per gran parte perdita posta in bilancio; essa si riferisce alla somma di: ricavi per sponsorizzazioni, ricavi pubblicitari e vendite dei biglietti.

Il problema è stato messo in risalto nella relazione: “Il risultato economico è stato condizionato dalla riduzione del fatturato per la vendita di accessi alle partite a causa dei provvedimenti governativi di contrasto del virus”.

Il valore della produzione si attesta a 25,5 milioni di euro (quasi 30 milioni nel 2019).

Provengono direttamente dalla capogruppo Giorgio Armani S.p.A. ben 13,45 milioni di euro, in aumento rispetto all'anno precedente, rimanendo tuttavia un contributo inferiore a quello del 2018.

Nelle considerazioni che seguono i numeri sono due le notizie principali: il rinnovo del contratto di sponsorizzazione fino al 2023 con la controllante Giorgio Armani S.p.A. sulla base di condizioni economiche migliorative, e la garanzia della loro erogazione anche in assenza del ritorno del pubblico al Mediolanum Forum.