Mondiali, nessuna è imbattibile: molte big non convincono (neanche gli USA)

02.09.2023 00:16 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Mondiali, nessuna è imbattibile: molte big non convincono (neanche gli USA)
© foto di FIBA

Nessuna è imbattibile a questi Mondiali, mai come oggi. La Spagna ha incredibilmente perso contro la Lettonia di Luca Banchi, l'Australia - quarta nel 2019 quando non aveva quello che oggi è il suo miglior giocatore, Josh Giddey - è finita fuori perdendo contro la Slovenia. E ancora il ko tecnico della Grecia nel secondo tempo contro la Lituania e per finire l'inaspettata sconfitta del Canada, fino ad oggi tra le favorite al Mondiale, contro il Brasile e fermata a 65 punti invece dei soliti 108 di media. E non è tutto: gli Stati Uniti d'America hanno battuto il Montenegro ma con molta difficoltà e una gara 5/19 da tre punti.

Nell'ottava giornata dei Mondiali va praticamente bene solo all'Italia, che batte la Serbia in rimonta dopo essere sprofondata a -16. E subito dopo la vittoria sorprendente di Porto Rico contro la Repubblica Dominicana, che rimette il destino degli Azzurri nelle nostre mani. Con una vittoria contro Porto Rico passeremmo il turno e affronteremmo una tra Stati Uniti d'America Lituania. Ma a questo punto il campo ha dimostrato che forse una non è meglio, o peggio, dell'altra. E incontrare Paolo Banchero potrebbe essere una motivazione in più. Ma prima c'è da battere Porto Rico, che contro la Dominicana - contro cui noi abbiamo perso - ha segnato 102 punti e chiuso con 11/26 dall'arco, con un clamoroso Tremont Waters da 37 punti, 11 assist e 7 rimbalzi che sarà la prossima "vittima" di Stefano Tonut e Alessandro Pajola.

E va bene anche alla Germania, tra le big unica a dimostrarsi solida ed a stendere la propria avversaria, la Georgia di Tornike Shengelia, senza troppe difficoltà. La squadra di coach Gordie Herbert sembra quasi la più temibile in questo momento, anche considerando che da una gara all'altra, forse già dalla prossima, potrebbe rientrare anche Franz Wagner, in teoria il primo o secondo giocatore, sicuramente come terminale offensivo, tra i più importanti del roster tedesco. 

Chi convince è anche la Slovenia, alla prima gara contro un'avversaria tra le prime dieci del Ranking FIBA. Convince perché Doncic non forza contro l'Australia, si prende appena 9 tiri - con 18 punti - ma i suoi compagni si fanno trovare pronti. Su tutti Mike Tobey, 18 punti con 13 rimbalzi, ma anche i vari Prepelic, Hrovat e Nikolic. La presenza di Doncic permette di liberare i tiratori, così com'è stato per l'Italia contro la Repubblica Dominicana di Towns, con un Andres Feliz da 7/10 da tre.