LeBron James nel mirino di Cristiano Ronaldo: la battuta sul look
Cristiano Ronaldo ha sorpreso il mondo dello sport con una battuta inaspettata rivolta a LeBron James.
Durante una lunga intervista concessa a Piers Morgan, il fuoriclasse portoghese ha parlato della sua longevità a 40 anni e dei modelli che lo ispirano a mantenere un livello di gioco così alto. Tra gli esempi citati, Ronaldo ha menzionato proprio la stella dei Los Angeles Lakers, sottolineando la loro età simile. Poi, con ironia, ha aggiunto: “Ho più capelli di lui”, regalando un siparietto che ha fatto il giro dei media internazionali.
LeBron James e Cristiano Ronaldo condividono un percorso parallelo: entrambi quarantenni, entrambi ancora protagonisti assoluti nei rispettivi sport.
Ronaldo ha esordito nel calcio professionistico nel 2002, mentre James ha debuttato in NBA nel 2003, e da allora hanno segnato un’epoca con successi e record. La loro capacità di restare competitivi a lungo è un esempio di dedizione e cura del corpo, qualità che li rendono icone mondiali.
La battuta di CR7, pur leggera, ha messo in evidenza la rivalità scherzosa tra due leggende dello sport.
Il tema dei capelli di LeBron James non è nuovo: da anni il quattro volte campione NBA è oggetto di ironie e speculazioni su possibili trapianti. Il problema di diradamento si è accentuato dopo il suo arrivo ai Lakers, ma James ha sempre affrontato la questione con autoironia.
Più volte ha scherzato pubblicamente sulla propria calvizie, dimostrando di saper gestire con leggerezza un argomento spesso delicato.
Ora anche Ronaldo ha deciso di unirsi al coro, rendendo la questione ancora più virale.
Al di là della battuta, resta il rispetto reciproco tra due campioni che hanno ridefinito i confini dello sport moderno.
James continua a guidare i Lakers con prestazioni di alto livello, mentre Ronaldo è ancora protagonista sui campi di calcio internazionali.
La loro longevità è un messaggio potente per le nuove generazioni: con disciplina e passione, è possibile restare al vertice anche oltre i 40 anni.
La curiosità mediatica intorno a questi due giganti dimostra quanto siano ancora centrali nel panorama sportivo globale.