Serie B - Il 2025 Bakery nelle parole di Zamboni: “Giovanili, progetto innovativo. Prima squadra sulla strada giusta”

31.12.2025 18:33 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Serie B - Il 2025 Bakery nelle parole di Zamboni: “Giovanili, progetto innovativo. Prima squadra sulla strada giusta”

Il 2025 di Bakery Basket Piacenza si chiude con il bilancio di fine anno di Simone Zamboni, Club Manager della società e responsabile organizzativo del settore giovanile Piacenza Young.
Un anno da ripercorrere a partire dall’inizio, dalla fine della stagione 2024/25, fra difficoltà e rilancio, che ha portato alla salvezza della prima squadra in Serie B Nazionale: “Il 2024 non era finito nel migliore dei modi, con i saluti al nostro capitano Marco Perin. A inizio 2025 abbiamo dovuto sostituirlo e vissuto i mesi di gennaio e febbraio fra alti e bassi. Però poi ci siamo compattati nel finale di stagione, dalla società allo staff, fino alla squadra, e l’annata è finita come volevamo. Siamo passati da momenti complicati come le sconfitte con Crema e Fiorenzuola, ma dopo è arrivata la grande felicità della vittoria contro Fidenza per l’agognata salvezza”.

Le novità, per quanto riguarda la prima squadra, erano appena iniziate. In estate, un progetto innovativo ha portato ad un diverso sviluppo del roster: “Il primo tassello della stagione 2025/26 della prima squadra è stata la conferma di Giorgio Salvemini con un contratto pluriennale. Questo dimostra la serietà della società della presidente Caterina Zanardi. Da tempo avevamo in testa di rivoluzionare la prima squadra con un progetto legato ai giovani e siamo partiti a tutta velocità: abbiamo aperto la foresteria che ospita ragazzi giovanissimi classe 2006 e 2007 che giocano in Serie B Nazionale e Under 19 Gold. Poi abbiamo aggiunto il terzo assistente Tomassini a Bernini e Bazzoni, confermando il resto dello staff”.

Dopo 18 partite giocate, la prima squadra in Serie B Nazionale sta migliorando a vista d’occhio e tutto l’ambiente biancorosso è convinto di poter raggiungere il traguardo salvezza: “Abbiamo costruito una squadra giovanissima, individuando i senior che sia a livello tecnico sia a livello umano potessero sorreggere una progettualità di questo tipo. Costruire un progetto con i giovani richiede pazienza, impegno e lavoro, abbiamo affrontato già periodi negativi come momenti di grande esaltazione. Ma siamo contenti perché i ragazzi lavorano bene con qualità e quantità, siamo convinti che continueremo a vedere dei miglioramenti”.

Passando al settore giovanile, si chiude un anno molto importante perché ha visto il completamento della prima stagione sportiva con la nuova veste allargata: “Con il consorzio Piacenza Young avevamo come primo obiettivo quello di costruire un’identità chiara. Non è stato scontato perché abbiamo dovuto mettere insieme due anime, con la dirigenza di Bakery Piacenza e quella di Piacenza Basket Club. Partendo da lì, abbiamo messo insieme atleti con percorsi completamente diversi e unito le squadre. Non abbiamo voluto lasciare in disparte nessuno e abbiamo dovuto fare i conti con gruppi molto numerosi”.

Guardando avanti, Piacenza Young non vuole certo fermarsi ora: “Ci siamo posti obiettivi di miglioramento che passeranno da diversi punti. A partire dalle strutture: stiamo lavorando per avere nuovi spazi dall’amministrazione comunale, perché il movimento che stiamo coltivando richiede questo, dato che parliamo di 200 ragazzi del settore giovanile e circa 300 bimbi del minibasket, ma la richiesta delle famiglie piacentine potrebbe essere ancora superiore. Lo staff è stato potenziato, a livello dirigenziale e tecnico. Dagli spostamenti con i nuovi pullmini, all’organizzazione degli eventi, fino al minibasket del responsabile Marco Malavasi, la struttura è migliorata sia dal punto di vista numerico sia da quello qualitativo e di questo siamo molto orgogliosi”.