Il Valencia batte un ritrovato Partizan per l'aggancio in vetta all’Hapoel

Alla Roig Arena la Valencia soffre più del previsto contro una Partizan finalmente somigliante a una vera squadra
Il Valencia batte un ritrovato Partizan per l'aggancio in vetta all’Hapoel
© foto di EuroLeague Basketball

Alla Roig Arena l’avvio è tutto di marca Partizan Belgrado: dopo tre pesanti batoste e prestazioni da incubo, la squadra di Sasa Obradovic entra in campo con un linguaggio del corpo completamente diverso e sorprende un Valencia lento a carburare. Tyrique Jones e Sterling Brown dominano i primi minuti e firmano lo 0-7 iniziale, poi il vantaggio serbo si allarga fino al +11 sul 6-17, mentre la Roig Arena mormora e gli spagnoli faticano a trovare il canestro e i propri riferimenti offensivi. È un tiro pesante di Costello a riaccendere la squadra di casa (11-17) e, poco dopo, un mini break personale di Darius Thompson da 5-0 riporta la partita a un possesso di distanza (18-20). Fernando mette la firma sul 18-22 di fine primo quarto, ma il Valencia ha smesso di subire e ha ritrovato un minimo di stabilità.

Il Partizan prova a restare davanti con le iniziative di Jabari Parker (23-29), ma il Valencia ora è pienamente entrata nel match: Pradilla mette presenza vicino a canestro, Costello colpisce ancora e il margine viene progressivamente rosicchiato fino al 32-35. Il parziale si allunga fino all’8-0, con Badio che firma il sorpasso sul 37-35, ribaltando completamente l’inerzia e accendendo definitivamente il pubblico di casa. Isaac Bonga prova a rispondere con orgoglio (40-41), ma i padroni di casa hanno ormai trovato ritmo e fiducia: il primo tempo si chiude in perfetta parità sul 43-43, fotografia esatta di una sfida che, dopo lo strappo iniziale, è diventata un autentico testa a testa. Al rientro dagli spogliatoi l’equilibrio resta totale: le due squadre si alternano al comando e sono le triple di Payne e dello stesso Bonga (50-55) a ridare un piccolo vantaggio al Partizan. Valencia però non si scompone, resta attaccata al punteggio e con un’altra bomba di Costello torna in parità (58-58), prima che due triple consecutive di Thompson, in pieno controllo del gioco, fissino il 65-63 con cui si chiude la terza frazione.

Il Partizan resta aggrappata al match fino al 69-68 firmato da Osetkowski dalla lunga distanza, ma proprio lì la squadra di Mumbrú trova il parziale che spacca la sera: Montero e Rivers confezionano un 6-0 che porta il punteggio sul 75-68 al 34’, facendo girare definitivamente l’inerzia. Un’altra tripla di Osetkowski regala un ultimo respiro ai serbi (75-71), ma Nate Rivers prende in mano la scena con cinque punti consecutivi che di fatto, chiudono la contesa contro una Partizan ormai a corto di energie e idee. Nel finale è Pradilla a mettere il punto esclamativo con la tripla dell’83-73 a 1’31’’ dalla sirena, blindando definitivamente il successo prima che il tabellone si fermi sull’86-73. Per Valencia è una vittoria che pesa doppio: aggancia l’Hapoel in vetta e si presenta alla settimana con doppio impegno (trasferta con la Stella Rossa e poi Monaco in casa) con entusiasmo e consapevolezza, mentre il Partizan dovrà provare a rialzarsi subito nel doppio incrocio con Monaco e Barcelona per non vedere scappare del tutto il treno della zona play-in.