Motiejunas: «NBA Europe? Creare un'altra lega non aiuta nessuno»
Lo scontro tra NBA Europe e EuroLeague si fa sempre più acceso. Il CEO di EuroLeague, Paulius Motiejunas, è intervenuto al World Sports Summit affrontando il tema dei piani di espansione della NBA in Europa, sottolineando come la cooperazione debba prevalere sulla pura rivalità commerciale per il bene dello sport. Motiejunas ha chiarito che, sebbene la concorrenza sia benvenuta, la frammentazione non giova a nessuno, ribadendo la necessità di mettere il gioco al centro rispetto agli interessi prettamente economici che rischiano di danneggiare il movimento alla base. «Mi piace sempre la competizione. La competizione ci fa andare avanti», ha dichiarato il CEO. «Credo davvero che l'unica strada da percorrere sia insieme. Se formiamo un'altra lega, che sia con la FIBA o senza la FIBA, non aiuta nessuno. Nel mio lavoro, il basket viene prima di tutto. Se guardiamo al lato commerciale e poi cerchiamo di portarci il basket, penso che danneggi la base. Danneggia tutta la passione e danneggia il prodotto basket».
Spostando l'attenzione sulla sostenibilità, Motiejunas ha notato che solo un terzo dei club europei è attualmente stabile, indicando che la crescita è possibile solo se si smette di lottare per il potere dietro le quinte e si torna a focalizzarsi sui tifosi, citando l'apertura verso il Medio Oriente come esempio virtuoso di costruzione di ponti. «Quindi se mettiamo il tifoso e il gioco al primo posto, ci sediamo e vediamo come possiamo migliorare, quella è la strada migliore da seguire. Ed è così che dovremmo competere, non dietro le quinte, non cercando di mostrare chi è più forte», ha spiegato Motiejunas, concludendo con un forte endorsement per le recenti partnership strategiche: «La mia esperienza con Dubai e Abu Dhabi in generale è che condividono la passione nel costruire questi ponti. E il fatto che noi portiamo il Medio Oriente in Europa, è la mossa del secolo, direi».