A2 F - La Sardegna Marmi Cagliari combatte per 40’ ma si arrende al Costa Masnaga
Ci ha provato, ma alla fine la Virtus Cagliari in serata negativa, solo al tiro, è stata costretta ad issare la bandiera bianca battuta dal Costa Masnaga nel recupero della settima di andata con il punteggio di 80-56. Coach Staico voleva una squadra decisa e compatta, ma anche cattiva per cercare di contrastare il gioco delle lombarde. La squadra non si è distratta e ha giocato per tutti i 40’ con il coltello tra i denti, buttandosi su ogni pallone e “sporcando” a ripetizione il gioco avversario. Qualche sbavatura in difesa, mentre in attacco la costruzione delle azioni è stata a dir poco perfetta. Purtroppo, come ultimamente capita, quando si è trattato di buttarla a canestro la mira non è stata delle migliori. Bene tutto il gruppo, compresa la panchina. Tutte hanno dato un valido contributo, ma Costa ha avuto meno occasioni e “visto” meglio il canestro cagliaritano, soprattutto con Volpato (22), Moscarella e Brossmann tutte in doppia cifra. Tra le cagliaritane quasi tutte hanno messo punti a referto (tranne capitan Pellegrini), in doppia solo El Habbab e Zieniewska. Sardegna Marmi Cagliari che è stata anche penalizzata dai falli. Prima Corda, poi El Habbab e infine Anedda hanno chiuso anzitempo la gara e questo fa capire quanta determinazione ci hanno messo le cagliaritane.
Per ciò che riguarda i numeri. Costa Masnaga ha fatto decisamente meglio. Dal campo le ragazze allenate dall’italoargentino Bereziartua hanno chiuso con il 41% (24/58) molto meglio della Virtus che al termine del matchha fatto registrare un 23% frutto di run 17/71 totale. Cpsta Meglio su tutte le parti del campo e anche ai lliberi e al rimbalzo. Apre bene la Sardegna Marmi Cagliari che si porta subito sul 4-0 grazie a Zieniewska e El Habbab costringendo il coach padrone di casa, a chiedere un timeout. Al rientro la compagine lombarda si avvicina 4-3. Dopo 5’ di gioco arriva la prima tegola per coach Staico che perde per tre falli Giulia Corda. E intanto arriva il vantaggio per le lombarde che si portano a +3 (8-5 al 5’).
Virtus che come sempre costruisce e lotta su ogni pallone, ma in fase conclusiva non appare precisa. Dall’altra parte Costa sfrutta gli errori e i falli commessi da Pellegrini e compagne per trovare la via del canestro e andare 10-5 al 7’. Vantaggio che la squadra di casa riesce a difendere, ma non certo incrementare nelle battute finali, considerando che Cagliari, sfruttando qualche disattenzione difensiva delle avversarie chiude il quarto a -5 sul 18-13. Il secondo quarto si apre con due punti di Thika (18-15), ma è solo un episodio, perché dall’altra parte Costa sfrutta gli spazi liberi e, in contropiede trova i punti del +9 (24-15). Tre falli anche per Moscarella, e il +10 è firmato da Volpato (25-15 al 14’). Troppi errori per le cagliaritane, che soffrono la difesa di casa. Ci prova Zieniewska, ma le triple non arrivano e coach Staico è costretto a chiamare a sé la squadra per dare indicazioni.
Al rientro in campo, però, è Costa a prendere l’iniziativa e in un attimo vola sul 33-15. Girandola di cambi per Cagliari, ma senza novità. L’unico guizzo lo firma la catalana Giulia Olandi, che mette la tripla del +20 per Costa Masnaga sulla sirena del secondo quarto, chiuso sul 39-19. I primi punti del secondo tempo sono di El Habbab (39-21). L’inizio è positivo anche perché la stessa giocatrice ci prova dai 6.75 e firma un parziale di 5-0 (39-24). Ma è solo un’illusione che dura poco: le lombarde aumentano il ritmo e in pochi secondi si riportano a +20 (46-26).
Arriva il quinto fallo per Corda e coach Staico perde un importante terminale offensivo e difensivo. Il +24 porta Costa sul 55-31 con la Virtus che continua a faticare a trovare la via del canestro. A poco meno di 3’ dalla sirena arriva anche il quarto fallo di Mounia El Habbab. Spazio per Anedda e Pasolini, ma le ospiti scappano con Volpato: 62-36. La Virtus tenta con i falli a fermare le padrone di casa, ma dalla lunetta arrivano solo punti per Costa, che chiude il terzo quarto sul 72-40.
Negli ultimi 10’ saltano gli schemi e si tenta il tiro da tutte le posizioni. La mira di Cagliari è da rivedere, anche se qualche canestro arriva e riduce lo svantaggio (75-48 al 35’). C’è tanta grinta, convinzione e determinazione nelle virtussine, che non mollano. Ci provano, costruiscono anche bei tiri, ma in molte occasioni il ferro dice di no. Nelle battute finali spazio anche per la giovane Deidda che trova anche due punti. Un sorriso per mitigare una serata da dimenticare.
Fabrizio Staico – Coach Sardegna Marmi Cagliari : “Beh, è arrivata la terza sconfitta stagionale -dice il coach cagliaritano -, ma nonostante tutto sono soddisfatto di come le ragazze hanno lavorato in campo. Grande grinta e determinazione. Stasera le ragazze erano sempre su ogni pallone e non hanno mai mollato la presa. Purtroppo le percentuali al tiro, veramente basse non ci hanno aiutato. Hanno condizionato l’andamento della partita. Volevo una squadra “pirata” spavalda e quella l’ho vista, ma Costa Masnaga si è dimostrata una vera e propria corazzata. Del resto sapevamo che era una formazione dai grandi numeri, con giocatrici importanti che stanno stare sul campo. Questa ovviamente non vuole essere una scusante. Posso solo dire di aver visto una Virtus diversa rispetto a quella che ha perso con Torino in casa e a Moncalieri in trasferta. Un gruppo di ragazze, comprese quelle della panchina, più coeso e più maturo. Ora abbiamo una nuova fatica contro il Sanga. Partita difficile anche questa, ma con questo spirito e un pizzico di precisione in più al tiro, abbiamo la possibilità di disputare una buona gara”.
CLA – Limonta Costa Masnaga – Sardegna Marmi Cagliari 80-56
Parziali: 18-13; 21-6; 33-21; 8-16.
Costa Masnaga: Cibinetto 7, Teder 7, Moscarella 12, Pirozzi 5, Brossmann 11, La Malfa, Sanogo 3, N’guessan 6, Redaelli 2, Volpato 22, Algeri, Olandi 5. Allenatore: Bereziartua. Assistenti: Rossi e Ranieri.
Sardegna Marmi Cagliari: Naczk 5, Zieiewska 14, El Habbab 14, Corda 3, Pellegrini Bettoli, Deidda 2, Gallus 3, Pasolini 3, Mattera 2, Tykha 9, Anedda 1. Allenatore: Staico.
Arbitri: Antonio Giuseppe Giordano di Chivasso (TO) e Lorenzo D’Errico di Grugliasco (TO)