Parigi val bene una messa, ma un inno suonato nei palazzetti?

17.04.2019 16:28 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Parigi val bene una messa, ma un inno suonato nei palazzetti?

E' uno strano mondo con una strana visione della pallacanestro, quello della Federazione pallacanestro francese (qui). E lo dimostra nel suo sito internet, dove non cè alcuna traccia dell'esecuzione dell'inno nazionale francese nel prossimo turno di campionato, nè una parola di ringraziamento verso la federazione italiana che invece lo farà sabato prossimo. In compenso, se a uno venisse la voglia di giocare a pallacanestro trovandosi, che so, nelle Ardennes a Sedan, con due click saprebbe immediatamente dove andare a fare due palleggi, qualche tiro e, se ha fortuna di trovare altri giocatori, anche una partitella. In Italia ci si affida a un app che non è ovviamente proprietà di chi ci dovrebbe aiutare a praticare il nostro sport.

Abbiamo ricevuto una segnalazione da un gruppo di tifosi di Mantova che non hanno ben capito cosa stia accadendo, se si deve sentir suonare la Marsigliese per un tetto, per quanto nobile, di una chiesa di proprietà dello stato francese rifatto poco più di cento anni fa:

"I SCT'14 esprimono il loro disappunto riguardo la notizia che si è appena diffusa, ossia l'esecuzione della Marsigliese al posto dell'Inno di Mameli prima delle gare del turno di Pasqua.

Per questo motivo valuteremo come comportarci in occasione della gara di sabato sera, cercando di non arrecare danno alla nostra società.

Cogliamo l'occasione per invitare anche le altre tifoserie organizzate a prendere posizione avversa a questa decisione RIDICOLA E IPOCRITA."

Ora il dilemma è sempre il solito. Non pubblicarlo, e lasciare che tanti gridino al nostro "servilismo" nei confronti dell'istituzione; pubblicarlo e passare da "fomentatori" della contestazione alla casta. Ci sarebbe una terza soluzione, quella di far finta di niente, ma che a nostro giudizio è atto ancor più palese di genuflessico servilismo.

A Parigi un incendio ha parzialmente distrutto Notre Dame. Per quanto culturalmente ed emotivamente grave, non ci sono stati morti, né esodi di massa, né attentati terroristici. Da sabato qualunque motivo sarà buono per mettere un'orchestra ad aprire le partite di pallacanestro in Italia.... #tuttounaltrosport come volevasi dimostrare!