Italia - Mondiali senza illusioni, testa alle Olimpiadi (ma si può dire?)
Il titolista della Gazzetta dello Sport ha compreso bene dove andava a parare l'articolo di presentazione del Media Day della Nazionale azzurra di pallacanestro, ma nessuno deve avergli spiegato che era la cosa che non si doveva dire.
Infatti Vincenzo Di Schiavi spiega - tra le righe ovviamente - quello che il titolo annuncia: facciamo 'sti Mondiali visto che non se po' fare a meno, ma l'obiettivo praticabile sono le Olimpiadi di Tokyo 2020. (Il titolo: Italia, rotta verso la Cina «Ma il sogno è l'Olimpiade di Tokyo»).
Non abbiamo un cinque di stazza; non abbiamo Nicolò Melli che è andato ad operarsi al ginocchio programmando il matrimonio a ridosso del raduno e il viaggio di nozze a New Orleans. Speriamo di sbagliarci nell'affermare che in agosto la visita di controllo non lo renderà disponibile per la Nazionale. E di Gigi Datome, che dire? La stessa operazione l'ha fatta due giorni prima, e il medico del Fenerbahçe gli sta giustamente alle costole. Sarà un agosto caldissimo, e non solo meteorologicamente.
Per fortuna del presidente Petrucci, ci ha pensato la FIBA a volerci bene con l'ultima riunione in cui ha modificato il format di qualificazione a Tokyo 2020. Con il Giappone e le prime sette classificate ai Mondiali cinesi qualificate di diritto, le 16 seguenti più le migliori due formazioni per regione in base al Ranking FIBA (Africa, America, Asia-Oceania ed Europa) a giocarsi il Preolimpico invece delle wild cards inizialmente previste, basterà all'Italia vincere una partita tra Angola e Filippine per essere certa di disputare il torneo di qualificazione olimpica. E forse anche senza vincere neppure una gara, visto che al 26 febbraio 2019 il ranking della FIBA l'ha inserita al 13esimo posto davanti a Montenegro, Turchia e Repubblica Ceca (sono nello stesso girone degli USA, una sarà fuori al primo round), Polonia.
Avanti allora con questa preparazione ai Mondiali leggera, pensando che il 4 settembre, dopo la gara con la Serbia, potrebbero essere già tutti liberi di tornare a casa.
L'estate 2020 Datome sarà dentro il contratto con il Fenerbahçe; Melli avrà completato la prima stagione ai Pelicans. Solo Gallinari, se non avrà avuto miglior fortuna alla deadline di febbraio, e Belinelli dovranno cercarsi una squadra da free agent di contorno. E per gli altri, in un anno possono succedere tante cose. E poi, almeno alle Olimpiadi, i migliori giocatori della NBA non dovrebbero dare forfait. Specialmente se il Team USA 2019 di Gregg Popovich dovesse incontrare grosse difficoltà.