Gigi Datome sull'Italia, un atletismo mai visto in questi anni, il rapporto veterani-giovani

Gigi Datome sull'Italia, un atletismo mai visto in questi anni, il rapporto veterani-giovani
© foto di Ceretti/Ciamillo

Italbasket a Limassol, Cipro, dove questa mattina si è svolto il primo allenamento. Il 28 agosto l'esordio con la Grecia a EuroBasket. Ai microfoni di Sky Sport ha parlato il Capo Delegazione Gigi Datome, diventato da poco papà per la seconda volta. "Giornate intense (ride), una parentesi per tornare a casa e prendermi un po' cura dell'aspetto più importante della mia vita. Una saluto a Chiara (la moglie ndr) che adesso sta facendo come sempre il lavoro sporco. Però speriamo di tornare, non troppo presto, e prometto che darò ovviamente anche io una mano".

Parlando del gruppo degli Azzurri, Datome dice: "C'è energia in campo, un atletismo che non mi ricordo abbiamo mai avuto negli anni. Questo nel basket di adesso aiuta tanto. Energia e atletismo, che fa fare tante cose più facilmente in campo. Devo dire che questo mix si sta trovando bene, si allenano bene. Ripeto che sono arrivati tutti pronti per lavorare a Folgaria. Ora siamo qui, si respira già l'aria dell'Europeo. Immagino non vedano l'ora di cominciare. Il rapporto con i veterani per i più giovani? Io avevo un rapporto di venerazione e rispetto assoluto. I miei veterani sono stati per pochissimo Basile e Marconato, poi Soragna, Bulleri, Mordente. Tutte persone che guardavo in Tv, e sognavo di giocare con loro. Oggi secondo me non c'è quel muro reverenziale che ho avvertito io ai tempi, un po' secondo me anche per merito dei veterani che sono più "accessibili". Si mettono a disposizione dei giovani, c'è meno "nonnismo". Devo dire che è un gruppo facile da gestire. Bello stargli intorno, e lavorano bene: è la cosa più importante".