Serie B - Leonardo Marini: “Alla Redel Viola per creare un gruppo vincente”

La Redel Viola Reggio Calabria ha presentato ufficialmente Leonardo Marini, centro classe 1995 arrivato in neroarancio con un passaporto da campione, avendo vinto questo stesso campionato di Serie B2 due anni fa. L’accoglienza della società e dei tifosi è stata calorosa, e Marini ha subito mostrato entusiasmo per la nuova avventura sotto lo Stretto. Alla domanda su cosa si aspetti dalla prossima stagione, ha le idee chiare: “Mi aspetto una stagione ricca di soddisfazioni. Sicuramente la squadra è molto competitiva”. Tuttavia, sa bene che le ambizioni devono essere supportate dal lavoro: “Il basket si sa, coi nomi si fa poco. Bisogna creare il giusto gruppo e se creeremo un giusto gruppo ci porteremo tante soddisfazioni”.
Uno dei vantaggi per Marini è ritrovarsi in un ambiente non del tutto nuovo. In squadra c’è infatti Vanni Laquintana, con cui ha condiviso la vittoria del campionato. “Conoscevo già molti ragazzi – ha spiegato – Con Laquintana ho già giocato, con Agbortabi vinto il campionato, con Maresca ho giocato a Bisceglie. Gli unici che non conoscevo sono Leo Clark, mentre con Fernandez ho giocato contro quando era a Barcellona. Insomma, di nome li conoscevo un po’ tutti”. Cosa conosco del mondo Redel? “Mi hanno parlato tutti bene. Ovviamente mi è stato detto che è una società nuova e quindi Bisogna avere all’inizio un po’ di pazienza. Poi dopo, quando la barca comincerà a andare, come ha detto il coach, sarà tutto molto più semplice”.
Marini ha anche commentato la nuova formula del campionato, che ritiene più simile a quella della Serie B Nazionale. “La prima formula, quella del primo anno, è stata infinita. Quest’anno dovrebbe essere un po’ più corto, più simile al campionato di Serie B1”. Sulle differenze tra i campionati, essendoci appena passato, ha detto: “Dalla B2 alla B1 cambia molto a livello fisico, c’è molta più fisicità. Però anche la B2 che ho fatto io aveva un livello molto alto. La B1 si è alzato tanto, ma grosse differenze non ci sono”. Un arrivederci che è un’anticipazione di quello che tutti i tifosi reggini si augurano di dirgli presto: appuntamento al PalaCalafiore.