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LBA - Sassari, Sardara su Achille Polonara: «Avevamo una promessa. Accordo di 3 anni»

MERCATO LBA - Sassari, Sardara su Achille Polonara: «Avevamo una promessa. Accordo di 3 anni»
© foto di Canu/Ciamillo

Stefano Sardara - presidente della Dinamo Sassari - ha parlato a La Nuova dopo la firma di Achille Polonara, che tornerà a giocare per il Banco non appena ne avrà la possibilità. "Io sono sorpreso da tante attenzioni e lo dico senza falsa modestia. Non mi sembra abbiamo fatto niente di straordinario", dice il numero uno del club biancoblù. "È una decisione che ha radici lontane. Nasce quando Achille, sotto contratto con noi, ha ricevuto un'offerta dagli spagnoli del Baskonia, squadra che doveva disputare l'Eurolega. Noi non ci siamo messi di traverso e nonostante sapevamo che il suo addio ci avrebbe creato qualche problema, lo abbiamo lasciato libero. Ci siamo fatti una promessa a vicenda stringendoci la mano quando è partito. Ha preso l'impegno di chiudere la carriera a Sassari. Io sapevo che non mi avrebbe deluso".

Un rapporto che va oltre il basket. "Non puoi intendere il basket solo come un risultato sportivo. Per chi ha vissuto la Dinamo come Achille e si è calato nella nostra realtà, ha capito in che modo interpretiamo lo sport. Se giochi da noi la Dinamo è per sempre. Non ci facciano condizionare dalla malattia, rispetto a un progetto già scritto come da impegno preso. Ci siamo sentiti spesso da quando è andato via. Come nasce questo rapporto così? Non solo con me, ma anche con la mia famiglia. Lui ha capito le nostre caratteristiche. Noi viviamo in modo semplice, ci piacciono le cose semplici. È un ragazzo d'oro. Uno per l'altro ci siamo sempre stati. Non è successo solo con Achille ma anche con altri giocatori che hanno scritto pagine importanti della nostra storia sportiva, con i quali abbiamo mantenuto sempre i contatti. Quante chiamate ho ricevuto? Tante, forse troppe. A pranzo ne parlavo con coach Bulleri. Sì il nostro è un bel gesto, però vuol dire che nello sport siamo talmente aridi che se fai una bella cosa diventa virale. Certo, fa capire i valori della nostra società ma è possibile che nessuno si aspetti cose belle dal nostro mondo? Dobbiamo riflettere".

Sardara ha anche rivelato i dettagli della firma, che aveva già spoilerato sui social. "Tanti anni fa facevamo un giochino su Facebook: mettevo le iniziali del giocatore che stavamo acquistando. Su Instagram ho scritto p. a. , ho messo una sigaretta e un 3. Lui ha 33 anni e con noi ha un accordo per tre anni. I tifosi non lo hanno colto, solo chi mi conosce bene ha capito. Achille quando giocava a Reggio Emilia, ogni volta che segnava un canestro da tre punti faceva il gesto della sigaretta. Quando ci siamo sentiti, gli ho cantato il ritornello della canzone a lui dedicata dai nostri tifosi: i ma la sigaretta adesso dove l'hai messa?".