Eurocup Women: l'Elitzur Holon attende l'Umana Reyer

Gara uno degli ottavi di finale in Israele si presenta come una gara insidiosa ma certamente alla portata della Reyer che fin qui ha dominato la Coppa
26.01.2023 00:10 di Eduardo Lubrano Twitter:    vedi letture
Eurocup Women: l'Elitzur Holon attende l'Umana Reyer

Ieri abbiamo scritto – qui il post – delle due partite che attendono oggi, mercoledì 25 gennaio, la Virtus Segafredo Bologna ed il Beretta Famila Schio nei rispettivi gironi di Euroleague Women (ore 17 e 19.30 sul canale YouTube della Fiba).

Oggi è la volta della presentazione di Gara 1 degli ottavi di finale di Eurocup Women che vedrà impegnata l’Umana Reyer Venezia sul campo delle israeliane dell’Elitzur Holon. Che a differenza di quanto sta facendo nel campionato locale dove è settima (su otto) con 5 vittorie e 7 sconfitte, in Europa ha avuto un andamento davvero contrario: è arrivata seconda nel suo girone, quello E, con 4 vittorie e due sole sconfitte, poi ha battuto il Panathinaikos due volte nel primo turno dei Play off. Venezia giusto per ricordarlo a chi avesse la memoria corta, ha fatto 7 su 8 ed è la prima del ranking.

Dal punto di vista statistico la formazione di coach Adan Inbar, è interessante: segna 76,7 punti di media a gara col 46,5 da due ed il 35,4 da tre ma soprattutto prende 43,6 rimbalzi di cui 12 offensivi e distribuisce 21 assist a partita. Squadra dunque da prendere con grande attenzione anche perché imbottita di straniere, sette, che come spesso accade in Israele, sono molto brave. In particolare Jennie Simmons, (nella foto) un’ala piccola americana che viaggia a 20 punti, 10 rimbalzi e 7 assist ad ogni partita. Con lei segnano tanto anche l’americana di passaporto bosniaco Courteny Hurt (17,3 punti ed 8,6 rimbalzi)e la slovena Teja Gorisic a quota 13 punti e 5,3 rimbalzi. Il pacchetto straniere è completato da Soana Lucet francese da 10 unti di media, Alex Harden, Usa con quasi 11 punti nelle mani, dalla lituana Santa Baltokjiene e da cinque partite dalla forte guardia serba Milica Ivanovic. Daniel Raber ed Ofer Caspi sono le israeliane che completano le nove più importanti della squadra. La cui carta d’identità non è delle più fresche dunque giocare a ritmi alti come piace a Venezia potrebbe rappresentare un grande vantaggio.

C’è da superare per l’Umana la piccola crisi patita a Sassari sabato scorso quando la formazione di coach Mazzon ha perso qualche punto di riferimento – sempre priva di Santucci e Cubaj però – e non ha difeso come al solito. Su questo si concentra l’analisi di una delle migliori della formazione Venezia, la belga Antonia Delaere:” Penso che ognuno di noi debba fare un passo avanti rispetto alla sconfitta contro Sassari. Sappiamo che non possiamo permetterci di giocare così un’altra partita. Abbiamo parlato insieme di questo e sono sicura che scenderemo in campo con una mentalità diversa. Contro Holon sarà un’altra gara tosta, fuori casa non è mai facile giocare soprattutto in questa fase della competizione: sono rimaste sedici squadre e tutte sono ad un ottimo livello. Però penso che se noi giochiamo di squadra in entrambi i lati del campo siamo veramente difficili da battere. Vogliamo fare un buon risultato in Israele così da poterci poi qualificare con la partita di ritorno in casa e il tifo del nostro pubblico”.