Un nuovo look davanti alle telecamere, riprese più professionali, ma scatta l'allarme-costi

Fonte: La stampa
Un nuovo look davanti alle telecamere, riprese più professionali, ma scatta l'allarme-costi

(Fabrizio Ceria) -  A una decina di giorni dall'inizio della stagione, in casa Pallacanestro Biella proseguono le trattative per stringere un accordo sulla trasmissione delle trasferte in diretta. Dalla rivoluzione dei diritti televisivi dello scorso anno, gestita dalla Legabasket, che ha sancito il ritorno di Rai-Sport e la novità La7 per quanto riguarda la copertura nazionale (ad oggi entrambe confermate), ogni società di pallacanestro di serie A si deve affidare ad una emittente che sia in grado di trasmettere via satellite gli incontri dal palasport casalingo alla tv scelta dalla squadra ospite, che li diffonde in diretta con limitazioni locali nella zona di interesse. Ma al contempo, questo partner televisivo deve assicurare anche alla società di basket la presenzala in un palinsesto variabile, ma che trasmetta il segnale in diretta ogni qualvolta la squadra è impegnata in trasferta. Pallacanestro Biella, sino al termine della scorsa stagione, si è affidata alla collaborazione di Quartarete, diretta da Darwin Pastorin. Quest'anno non è ancora escluso che, alla fine della trattativa, il partener venga confermato, sebbene non sia un mistero neppure che la società si sia guardata intorno durante l'estate, ed abbia avviato anche altre trattative. Un cambiamento è dunque vicino? Marco Aloi, direttore commerciale di Pallacanestro Biella, non conferma, ma neppure smentisce l'interesse di altre emittenti regionali oltre a Quartarete: «Stiamo lavorando per chiudere un accordo televisivo entro l'inizio del campionato. Anche lo scorso anno arrivammo al 26 settembre prima di ufficializzare il partner. Quartarete è una delle società che abbiamo incontrato, ma abbiamo ascoltato anche altri interlocutori». La discriminante principale, che sta inducendo ad un'attenta valutazione, resta quella dei costi. Se per il primo anno, in via sperimentale, Quartarete aveva offerto una collaborazione che poteva accostarsi più ad una sponsorizzazione, quest'anno parrebbe che l'emittente sia decisa a ripartire in modo più sostanziale i costi con Pallacanestro Biella, magari attraverso il sistema della divisione degli introiti derivanti dai passaggi pubblicitari durante gli incontri. Tuttavia, le cifre in ballo non sono indifferenti per il bilancio di Pallacanestro Biella (e per l'emittente). Anche perché se la Legabasket lo scorso anno, come test, aveva concesso una qualità variabile a seconda delle possibilità delle varie tv regionali, quest'anno ha aumentato le richieste tecniche. Chi si occuperà di fornire il servizio dovrà essere in grado di trasmettere un prodotto con una grafica omologata, su un format creato e concesso dalla Lega, e gestire una serie di replay: un servizio che impone una regia qualificata, riprese multiple da varie posizioni del campo, tecnici ed operatori in discreta quantità. Una «partita», questa, che nel complesso può valere, per l'intera stagione, non meno di 70mila euro. Il service che ha lavorato con Quartarete, l'anno scorso, impegnato nel passato anche con Sky, ha fornito ottime prestazioni. E il pubblico ha apprezzato. «L'effetto causato dalle dirette ha contribuito a far aumentare il numero di persone che ora è a conoscenza di una realtà di basket a Biella di alto livello. Non solo. Anche per i tifosi questa opportunità ha trasformato il modo di seguire le partite, senza nulla togliere alla radio, ovviamente -spiega Aloi - che rimarrà Radio City e che ringraziamo per l'ottimo servizio. Diversi locali hanno organizzato eventi in occasione delle partite, come l'aperitivo o le cene. E' nato un modo diverso di seguire l'Angelico». A giorni potrebbe arrivare l'annuncio ufficiale che è atteso anche da molti tifosi. Aloi però non lascia indizi: «L'anno scorso abbiamo avuto dei vantaggi. Ciò che abbiamo, ad oggi, senza nessun accordo firmato, va nella direzione di ottenere il maggior vantaggio per tutti, sia tecnico sia economico».