NBA - 4 miliardi di perdite potenziali sulla stagione 2020-21

NBA - 4 miliardi di perdite potenziali sulla stagione 2020-21

Non è un caso se nella NBA si discute un allargamento delle franchigie da 30 a 32 che potrebbe generare ricavi supplementari per 5 miliardi di dollari anche se probabilmente ne soffrirebbe lo spettacolo, andando ad abbassare il livello tecnico medio delle squadre e riducendo il numero delle contendenti per il titolo ad inizio stagione.

Le stime che ha prodotto la Lega per la stagione corrente 2020-21, dopo il bagno di sangue della precedente parzialmente salvato dalla "bolla" di Orlando, parlano di perdite potenziali di 4 miliardi di dollari. 3 sarebbero quelli dovuti al mancato incasso dei 30 botteghini per la perdurante assenza di pubblico.

Un ulteriore miliardo verrebbe dalle mancate sponsorizzazioni e dalla pubblicità che non si potranno raccogliere. In attesa di decidere l'allargamento delle franchigie, c'è un partito della riapertura delle arene che avanza.

Alcune squadre lo hanno già parzialmente fatto: 3.000 spettatori circa per Orlando Magic e Houston Rockets, 1.932 per gli Utah Jazz, un migliaio a Cleveland e New Orleans e 3.663 per i Raptors trasferitisi a Tampa in Florida dal Canada per evitare quarantene nei frequenti passaggi di frontiera.

Ma proprio questi ultimi hanno dovuto annunciare la chiusura della Amalie Arena al pubblico per l'aggravarsi della pandemia negli ultimi giorni negli Stati Uniti. Invece, dal prossimo 18 gennaio, gli Atlanta Hawks vorrebbero aprire la State Farm Arena mettendo 1.650 posti a disposizione.

A peggiorare la situazione c'è anche la riduzione del numero di partite in programma per ogni squadra, passato da 82 a 72 per permettere la chiusura dell'attività prima delle Olimpiadi di Tokyo 2020 che avranno svolgimento dal 23 luglio all'8 agosto 2021. Meno gare, meno incassi.